An punta tutto sul rilancio dell'economia
In particolare tre questioni: lotta alla disoccupazione, rilancio dell'economia e diminuzione delle tasse. Gli elettori di An, per questo, chiedono al governo innanzitutto di aiutare la ripresa economica, quindi di procedere per creare lavoro e di agire contro la criminalità con più decisione. Sono i risultati di un sondaggio interno fatto dal partito di Fini per «pesare» il consenso dopo due anni di governo e per individuare le azioni politiche che portino all'allargamento della base elettorale. L'indagine demoscopica è stata illustrata ai coordinatori regionali convocati ieri dal numero due di via della Scrofa, Ignazio La Russa, che tuttavia s'è ben guardato dal distribuire il testo. Dal sondaggio interno emerge anche uno scarso appeal per la riforma delle pensioni, un sostanziale disinteresse per la giustizia, un giudizio negativo sulla guerra in Iraq. Tra gli elettori in genere inoltre svetta, dopo Fini, in testa al gradimento proprio Ignazio La Russa, seguito dal ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, da quello delle Politiche Agricole Gianni Alemanno, dal presidente della Regione Lazio Francesco Storace, da Altero Matteoli e Adolfo Urso, rispettivamente ministro dell'Ambiente e viceministro del Commercio Estero. Ma se la domanda è fatta soltanto agli elettori sicuri di An la classifica è diversa: Gasparri (che è leader della corrente interna di maggioranza relativa, Destra Protagonista) primo, poi La Russa (anche lui Destra Protagonista), Alemanno e Storace vicinissimi (entrambi alla guida di Destra sociale), Matteoli e Urso più staccati (a capo di Nuova Alleanza). La mobilitazione interna non si ferma. Anzi. Il successo fin qui registrato della campagna a favore degli anziani ha suggerito la proroga dell'iniziativa che andrà avanti sino a fine mese. La spinta sui temi sociali (che tra l'altro sono alla base del modello Lazio che ha portato la Cdl alla vittoria alle Regionali di tre anni fa) caratterizzerà la politica del partito di Fini. Tanto che La Russa annuncia che la destra si farà promotrice a livello nazionale e con gli enti locali dell'istituzione dei «pony della solidarietà» per sostenere gli anziani nelle piccole azioni quotidiane (spesa, acquisto di farmaci etc, etc). E anche per la realizzazione di un «Telefono Argento», partendo dall'esperienza del 114 per i minori del ministero delle Comunicazioni: un call center pubblico al quale rivolgersi per avere aiuto. «Ci impegniamo - ha detto il coordinatore della formazione politica di destra - a far inserire in Finanziaria gli aiuti alle famiglie e chiederemo il varo della legge che istituisce la Bicamerale sugli anziani». La Russa, che ha confermato le dimissioni dall'incarico di capogruppo alla Camera, pensa intanto già alle elezioni europee e a quelle amministrative del prossimo anno. «Da settembre - ha detto il numero due di via della Scrofa - il partito chiederà agli alleati della Cdl di cominciare a concordare subito criteri e nomi in vista delle candidature per le elezioni amministrative del 2004, per evitare quei problemi che a livello locale qualche volta si sono verificati». Il partito di Fini, in altre parole, vorrebbe chiudere subito le liste elettorali, magari già a ottobre per le elezioni della successiva primavera. Le linee di intervento sono due. Verso l'esterno sarà varata una vera e propria «operazione simpatia», per cercare di avvicinarsi all'elettorato potenziale di destra: sarà istituito un «albo dei simpatizzanti», cioè di tutti coloro che hanno intenzione di impegnarsi per il partito senza essere iscritti. Verso l'interno verrà maggiormente strutturato l'organigramma: diventerà permanente la conferenza dei coordinatori che si riunirà almeno una volta al mese.