Pisanu tra le forze dell'ordine Terrorismo: nessuna minaccia e gli sbarchi non creano allarme
Questi i temi al centro del discorso del ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, in occasione della tradizionale visita di Ferragosto alle sale operative delle forze dell'ordine. E non è mancato anche un riferimento alle polemiche sul dossier sulla sicurezza del Viminale, presentato al premier Berlusconi: «non è serio - ha detto - fare speculazioni sui dati contenuti nel rapporto. Si tratta di dati attendibili, elaborati da un'amministrazione seria». E ieri i temi della sicurezza sono stati al centro di un colloquio tra il Presidente Ciampi e Pisanu che ha accolto all'aeroporto di Ciampino il Capo dello Stato di ritorno dalla Sardegna. Ciampi ha ribadito l'importanza del lavoro svolto dalle forze dell'ordine che, tramite il ministro dell'Interno, ha voluto ringraziare. In una Roma semi-deserta, il ministro, accompagnato dai vertici delle forze dell'ordine, ha visitato le sale operative della capitale, si è collegato con gli «operatori della sicurezza» al lavoro nonostante la festività (dai finanzieri impegnati nel contrasto dell'immigrazione clandestina in navigazione nel canale di Sicilia; ai carabinieri dei distaccamenti di Lampedusa, Firenze e Sassari; agli agenti della polstrada impegnati nel controllo del traffico) ed ha rivolto a tutti il suo «grazie» per il lavoro svolto. Sono stati 78.146 gli uomini e le donne delle forze dell'ordine al lavoro nel giorno di Ferragosto, cui si aggiungono 6.387 vigili del fuoco e «migliaia di guardie municipali e provinciali». «Accanto a loro - ha detto il ministro - l'esercito senza divisa della solidarietà: le migliaia di volontari che, come ogni giorno, si mettono generosamente a disposizione dei più deboli e dei bisognosi». Per quanto riguarda il terrorismo Pisanu ha spiegato che «non ci sono segnali specifici di possibili attacchi terroristici in Italia». Dopo aver ribadito l'attendibilità dei dati sulla sicurezza elaborati dal Viminale il ministro ha parlato del potenziamento delle forze dell'ordine. Il potenziamento è necessario e se ne è parlato anche durante l'incontro con il premier di pochi giorni fa, ma cosa dice Tremonti?, è stato chiesto al ministro. «Tremonti - risposto Pisanu- ha scritto nel Dpef che la sicurezza è una condizione essenziale per lo sviluppo del Paese» e «pensa che, compatibilmente con le esigenze del bilancio dello Stato, debba essere compiuto ogni sforzo in questa direzione, perchè la sicurezza è un bene primario». Passando all'immigrazione «gli sbarchi in atto sulle coste siciliane non hanno nulla, ma proprio nulla di allarmante», ha detto Pisanu, aggiungendo che gli sbarchi «sono tenuti sotto controllo e sono gestiti con correttezza, umanità e rigoroso rispetto delle norme interne ed internazionali».