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La Russa alla Lega: basta con i privilegi

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La situazione della Cdl preoccupa il premier. «Bisogna ampliare il consenso»

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A fare agitare le acque molto spesso è la Lega, che ieri è stata al centro di un intervento di Ignazio La Russa su Radio 24. «Nessuno può pretendere di avere una posizione di privilegio - ha detto il coordinatore di An -. Nella coalizione ciascuno deve avere un eguale peso e a nessuno sarà consentito di dare l'aut-aut. Sto lavorando perché ritorni l'armonia nella Cdl ma, se qualcuno se ne va, nessuno lo inseguirà». «Sono stato uno dei fautori del ritorno della Lega nella maggioranza perché, per vincere, dobbiamo essere uniti - ha aggiunto - ma ricordiamoci la storia del figliol prodigo: è vero che il padre uccise il vitello più grasso in onore del figlio ritornato. Ma poi non continuò ad uccidere vitelli grassi. Insomma, abbiamo già dato alla Lega un premio per il suo ritorno nella coalizione. Ora ognuno deve contare nella Casa delle Libertà con pari dignità». Secondo La Russa, il problema sono i toni usati da Umberto Bossi: «È come in una discoteca: quando ci si entra, la musica è talmente alta che non si capisce niente. Se Bossi abbassasse i toni, forse si comincerebbe a capire quello che vuole e forse una via di incontro si potrebbe trovare». La Russa, inoltre, non si è detto affatto turbato dalle notizie sulla possibile nascita di un «correntone» dentro An: «A parte il fatto che la notizia è stata smentita dagli interessati - dice - dobbiamo considerare che c'è dentro An una fase di assestamento». Intanto, continuano anche sotto il solleone i lavori nella maggioranza, magari in calzoncini corti e maglietta. Ieri pomeriggio il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi (Udc), si è recato a Villa Certosa, a Porto Rotondo, per incontrare il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Il ministro, che si trova in vacanza alla Maddalena, ha avuto con il premier un incontro «informale», durante il quale sono comunque stati affrontati i temi caldi dell'attualità politica, a cominciare da quello «rovente» relativo alla Commissione d'inchiesta sull'uso politico della giustizia. A conclusione dell'incontro, Giovanardi ha detto ai cronisti di aver trovato il premier «ottimista», facendo però intendere che Berlusconi nutre qualche preoccupazione sul futuro elettorale della Cdl. A fronte di una sinistra che «si è ricompattata negli ultimi tempi» - ha detto Giovanarli - la Cdl si trova nella necessità non solo di consolidare il consenso acquisito, ma di «ampliarlo» per poter battere il centrosinistra nei prossimi appuntamenti elettorali. St. Mor.

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