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Stop di Casini, Fi attacca: «Ne ha varate due poco fa»

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Uno stop che non è stato ben accolto soprattutto tra le fila di Forza Italia. Dopo Bondi, il vicepresidente degli azzurri alla Camera Cicchitto chiede a Casini: perché non hai avuto niente da ridire quando, prima della pausa estiva, sono state istituite altre due commissioni d'inchiesta. «L'onorevole Casini dimentica che proprio prima delle ferie sono state approvate alla Camera altre due commissioni, una sull'assassinio di Ilaria Alpi, l'altra sull'accertamento delle responsabilità dell'occultamento della documentazione riguardante le stragi naziste. Entrambe sono state votate dalla Camera e non hanno provocato da parte del presidente Casini alcun rilievo sull'eccessivo numero delle commissioni». Il presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera Donato Bruno (anche lui di Fi) si dice «sicuro che Casini sta parlando per il futuro. Quella proposta da Bondi è stata già votata». Mentre la Lega, con Roberto Calderoli, aggiunge: «Non c'è nessun divieto regolamentare alla proliferazione di commissioni». An cerca di mediare. Il coordinatore di An Ignazio La Russa sostiene che Casini «ha ragione, non bisogna fare commissioni su ogni volo di mosca, ma quella di cui parla Bondi è una commissione importante». Non la pensa così Adolfo Urso (sempre An9, secono il quale «La commissione d'inchiesta, in genere, è uno strumento utilizzato dalle opposizioni». E invita «il governo ad affrontare il tema giustizia con una riforma strutturale e organica». Mentre un altro finiano, Gianni Alemanno, si schiera apertamente con Casini: «La sua affermazione è condivisibile». Casini raccoglie invece la solidarietà dell'Ulivo ma ci tiene a far sapere che, al di là dei tentativi di interpretazione, la sua è stata una «affermazione di principio» avvalorata da dati statistici sull'eccessivo proliferare delle commissioni di inchiesta. E I Ds si spingono oltre. Il tentativo di «intimidire e colpire» opposizioni e magistratura non passerà, giura il coordinatore della segreteria dei Ds, Vannino Chiti.

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