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SPOLETO — Visita lampo, del tutto inattesa e in forma strettamente privata, ieri nello Spoletino per ...

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Il premier è giunto in Umbria in mattinata a bordo di un elicottero ed è ripartito per Roma nel primo pomeriggio. Ad accompagnarlo l'avvocato Nicolò Ghedini, parlamentare di Forza Italia e suo amico, e la segretaria Marinella. A loro si sono poi uniti, nel corso della giornata, il coordinatore umbro di Forza Italia, Luciano Rossi, e il consigliere regionale Ada Spadoni Urbani. Sulla visita le autorità locali hanno mantenuto un riserbo assoluto, proprio per il suo carattere strettamente privato. La mattinata è stata comunque dedicata da Berlusconi alla visita di diverse località. Tra queste anche una tenuta nella zona di Torregrossa, sulle colline che circondano Spoleto. Tra i progetti del premier ci sarebbe infatti la realizzazione di una struttura nei dintorni della capitale per incontri e altre attività del governo, in un contesto naturale e accogliente: una sorta di Camp David italiana. Il sito spoletino era uno di quelli candidati a ospitare il centro, ma al termine della visita il presidente del Consiglio si sarebbe mostrato piuttosto scettico in merito. Berlusconi - vestito in maniera informale con polo, maglioncino sulle spalle e pantaloni sportivi blu - ha quindi pranzato nel ristorante di una country house, il Castello di Poreta. Per lui antipasto di chicchi di farro e ceci con bruschette all'olio di oliva locale, tortellone farcito con bieta e crescenza ai funghi porcini e pomodoro saltato in padella e una tagliata all'aceto balsamico su letto di rucola. Berlusconi ha poi voluto visitare il Duomo di Spoleto, dove è arrivato intorno alle 15, accolto dall'arcivescovo, monsignor Riccardo Fontana, dall' assessore comunale Patrizia Colangeli e dal presidente della Cassa di risparmio spoletina, Alberto Pacifici.

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