RINNOVO DEL CONTRATTO

È quanto è emerso da indiscrezioni sulle direttive al contratto di comporto che verrà discusso all'Aran mercoledì 6 agosto. Ma oggetto della direttiva sono anche altri aspetti come la revisione della gestione del FUA con l'eliminazione dei premi incentivanti a pioggia, ma finalizzato a premiare una maggiore meritocrazia; impegno massiccio sui processi di formazione, esteso anche al personale in assegnazione temporanea, laddove è previsto lo stanziamento di un 3 per cento su tutte le risorse destinate all'incentivazione; maggiore flessibilità dell'orario di lavoro secondo le esigenze dell'amministrazione e del personale con una più ampia copertura dell'orario di servizio (sarà possibile lavorare anche fino alle 22) e con un'indennità di produttività estesa a tutto il personale; revisione del sistema di classificazione professionale con aree che siano articolate in posizioni meramente economiche e con progressioni orizzontali a carattere retributivo. Ciò significa che un B1 può svolgere le stesse funzioni di un B3, la differenza starà solo nella posizione economica. «Se queste sono le premesse — ha commentato Lauro Crispino della segreteria generale Flp-Usae — vuol dire che si parte con il piede giusto: da un lato ci si avvia ad un contratto battistrada per tutta la pubblica amministrazione con un sistema che si avvicina a grandi passi a standard europei; dall'altro diventa consequenziale una rivisitazione stipendiale (per i circa 1800 dipendenti in organico e i circa 850 comandati) adeguata alle nuove attività previste».