Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

DALLA VERIFICA ALLE EUROPEE

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

E le tre correnti «in lotta» (Destra protagonista, di Gasparri e La Russa, Nuova Alleanza di Urso e Matteoli e Destra sociale di Alemanno e Storace) cercano una soluzione alla diatriba interna. Fini, tuttavia, sembra convinto a nominare un coordinatore del partito martedì prossimo, il resto si vedrà. La scelta del leader della destra è sempre Ignazio La Russa. E di fronte alle insistenze di Destra sociale, il vicepremier ieri ha incontrato di nuovo il capogruppo alla Camera, intenzionato a imporre un'accelerata. «Continuerò a dare un'occhiata al partito - dice in serata in pubblico Fini - e come presidente continuerò ad esercitare i poteri che lo statuto mi assegna: non andrò nè in vacanza nè sulla luna. Ma il partito ha bisogno di un dirigente a tempo pieno, che si occupi di An 18 ore al giorno». Il risultato deludente delle amministrative che è alle spalle e il voto proporzionale che si prospetta in un futuro non così lontano per le europee hanno convinto il vicepremier che, con «il trasloco in massa della classe dirigente al governo del Paese, delle Regioni e delle città» a via della Scrofa debba andare qualcuno capace di rimotivare i militanti di An e prendere in mano le redini di una nuova stagione organizzativa». Destra sociale al termine di una lunga riunione alla Camera non ha ancora preso una decisione finale e potrebbe scegliere un gesto clamoroso: non partecipare alla direzione martedì o addirittura votare contro. Nell'uno e nell'altro caso si romperebbe l'unità formale del partito che dura da anni. I «sociali» spalleggiati dall'ala liberal del partito non vogliono La Russa e gli preferiscono Urso. Ma se proprio Fini vuole nominare il leader di Destra Protagonista, questi deve lasciare la carica di capogruppo alla Camera, dove vorrebbero Pasquale Viespoli. Ma anche su questo punto il leader del partito non sembra d'accordo: vorrebbe alla guida del gruppo alla Camera Mario Landolfi. Si media. La Russa si è dichiarato disponibile a lasciare la carica di capogruppo, ma ha proposto di nominare al suo posto uno dei suoi vice: Carmelo Briguglio (Destra sociale). L'intesa sembra più vicina. F. D. O.

Dai blog