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L'AULA del Senato ha dato disco verde al dl fiscale che ora va alla Camera.

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Riformulate le norme sulla Consip. Queste modifiche si aggiungono a quanto già approvato in commissione finanze: proroga del condono estesa al concordato, tetto al tombale per l'iva, stop alla restituzione di chi ha aderito allo scudo fiscale al 4%, recupero della sanatoria sugli sconfinamenti in aree demaniali. FONDAZIONI - Le «grandi» avranno più tempo per la cessione delle partecipazioni bancarie con il beneficio degli sgravi. L'aula ha infatti confermato la proroga dal 2004 al 2005, approvata già in commissione, concessa per le dismissioni e le relative agevolazioni fiscali. La proroga era stata richiesta con emendamenti «trasversali» di senatori di maggioranza e opposizione. L'aula ha aggiunto la proroga, sempre al 2005, anche per le agevolazioni fiscali sulle plusvalenze derivanti dalle cessioni, con il parere favorevole del relatore, Paolo Franco (Lega) e del sottosegretario all'economia, Maria Teresa Armosino, per il governo. Approvati anche gli emendamenti «trasversali» che consentono di detenere immobili non strumentali o di interesse storico o artistico fino a un tetto del 10% del patrimonio. Su questi c'è stato parere favorevole del relatore mentre il governo si è rimesso all'aula. Confermata l'esclusione prevista dal decreto per le «piccole» fondazioni, sotto i 200 milioni di patrimonio dall'obbligo di cessione delle partecipazioni bancarie di controllo. Condoni - Confermate le novità introdotte in commissione. Inclusi anche il concordato e la chiusura delle liti pendenti nella riapertura dei termini fino al 16 ottobre 2003. Vengono sanati gli effetti del dl 59 non convertito (ricomprendendo anche i giorni dell'intervallo fra i due decreti), compreso la sanatoria del canone tv. Inoltre chi ha già aderito ad una sanatoria nel periodo precedente può avvalersi del ventaglio di sanatorie previste dalla scorsa finanziaria. Sull'iva confermato l'emendamento che ha posto un tetto al tombale: si pagherà solo sull'80% della parte eccedente gli 11,6 mln. Inoltre, estensione della «rottamazione» dei ruoli a quelli emessi dal 1 gennaio al 30 giugno 2001, nonché estensione della non punibilità in campo penale prevista dal condono della società ai soggetti che hanno commesso o concorso a commettere i reati. L'aula ha approvato alcuni emendamenti. Uno del governo viene incontro ai problemi delle categorie professionali che si trovano di fronte ad un cumulo di adempimenti nel periodo giugno-luglio 2003 e dispone che «si considerano ritualmente inoltrati i bilanci depositati entro il 31 ottobre 2003». Un altro emendamento estende gli effetti del condono (esclusione degli accertamenti tributari, estinzione delle sanzioni, non punibilità per i reati tributari, previsti dal comma 9 della finanziaria 2003) anche al caso in cui, prima dell'entrata in vigore del decreto, «il processo verbale di constatazione non abbia dato luogo ad avvio di accertamento o rettifica nei confronti del contribuente». Approvato infine un odg che punta a consentire l'adeguamento dei bilanci 2002 (già chiusi) ai nuovi valori derivanti dall'adesione alla proroga del condono. Consip - L'articolo è stato completamente riformulato da alcuni emendamenti. In primo luogo, si differenzia l'acquisto di beni da quello dei servizi. Per questi ultimi, resteranno esclusi dall'obbligo di rientrare nelle gare Consip i servizi caratterizzati da bassa qualità tecnologica e da alta intensità di lavoro. Le tipologie di servizi verranno individuate con decreto del ministero dell'Economia. Per i beni, in sostanza per le amministrazioni pubbliche locali sarà possibile stipulare ogni tipo di contratto senza utilizzare le convenzioni quadro definite dalla Consip qualora il valore dei costi e delle prestazioni sia uguale o inferiore a quello previsto dalle stesse convenzioni. Viene infine previsto lo stop per le gare già indette dalla Consip di valore, per ciascun lotto, uguale o superiore a 25 milioni di eu

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