An e Udc, verifica ancora aperta Buttiglione: subito un vertice

Se per la Lega la verifica è ormai un capitolo chiuso e si può andare tranquillamente in vacanza, come ha detto Roberto Maroni, per il partito di Fini e per quello di Follini e Buttiglione infatti si può anche partire per il mare o per la montagna, ma con la consapevolezza che al ritorno si riprenderà il discorso interrotto sulla verifica in occasione della presentazione e dell'approvazione della Finanziaria. Anzi, l'Udc chiede un vertice dei leader della Cdl appunto per chiudere la verifica. Secondo Buttiglione e Volonté, infatti, il Dpef non ha chiuso ma aperto il capitolo tutto nuovo della Finanziaria, e sarebbe bene fin da ora definire il metodo di lavoro per poi entrare nel merito. Anche il ministro Alemanno ha osservato che «sul versante economico e sociale la verifica si è chiusa all'atto della presentazione del Dpef e si è chiusa positivamente», ma è anche «opportuno che i leader della coalizione compiano un atto formale per chiudere la verifica di governo su tutti versanti politici». Ignazio La Russa sia pure con toni soft ha fatto intendere che la questione-verifica resta tutta aperta perché si tratta di un processo «continuo», quotidiano e si misura sui fatti concreti. «Il primo è stato il Dpef ed è stato positivo grazie all'ottima regia di Tremonti e alla partecipazione di altri ministri», ha sottolineato il capogruppo di An alla Camera rimarcando così il ruolo giocato da Alemanno e Buttiglione. La richiesta del vertice di maggioranza da parte dell'Udc è perentoria. «È urgente - spiega il ministro per le Politiche comunitarie - che il vertice della Casa delle libertà si trovi prima della chiusura estiva per affrontare e definire chiaramente la nostra strategia su tre questioni fondamentali: rilancio della competitività del Paese, riforme istituzionali, riforma della giustizia». «Più che la verifica - spiega Buttiglione - è aperto il compito di governare il Paese e soprattutto è aperta la Finanziaria: questo Dpef non chiude, ma apre il discorso sulla Finanziaria. Per poter affrontare il confronto con le parti sociali e chiedere a ciascuno di assumersi impegni gravosi bisogna avere chiarezza sull'itinerario che indichiamo».