Un freno a Mediaset, un aiutino a Rcs, un regalo alle tv locali
Le emittenti potranno comprare nel 2009 un quotidiano. La Gazzetta dello Sport è fuori dalla quota del 20% che vieta gli incroci
Sono queste le novità maggiori delle modifiche al disegno di legge Gasparri, approvate ieri dall'aula del Senato. Che potrebbero riassumersi in questo commento: altro che conflitto d'interessi. Le televisioni dovranno attendere ancora prima di poter entrare nel mercato dei quotidiani. Il divieto per l'incrocio proprietario, infatti, slitta dalla seconda metà del 2005 alla fine del 2008. Il cambiamento è dovuto all'approvazione di un emendamento presentato dall'Udc (primo firmatario Iervolino) che cambia i termini del comma 6 dell'articolo 16. Il testo in discussione recitava: «I soggetti che esercitano l'attività televisiva in ambito nazionale attraverso più di una rete non non possono prima dei ventiquattro mesi successivi alla data di entrata in vigore della presente legge acquisire partecipazioni in imprese editrici di quotidiani o partecipare alla costituzione di nuove imprese editrici di giornali quotidiani. Il divieto si applica anche alla imprese controllate, controllanti o collegate». Il punto che cambia è proprio sulla durata del divieto. Dai due anni dall'entrata in vigore della legge al 31 dicembre del 2008. Si tratta di un freno a Mediaset-Mondadori che sta studiando l'integrazione tv-quotidiani, magari con il varo di un nuovo giornale: ipotesi attualmente allo studio. In aula è stato poi aggiunto approvato anche un ordine del giorno (che inizialmente era un emendamento, poi convertito) presentato da Vittorio Pessina, di Forza Italia. Il testo approvato chiede di calcolare in maniera diversa il 20% del mercato della carta stampata che fa scattare il divieto per l'acquisto di tv. Pessina ha spiegato in aula «di auspicare una revisione dei limiti alla concentrazione nel settore della carta stampata, escludendo dal computo i quotidiani di carattere specialistico non riconducibili all'informazione politica». In sostanza, tra i maggiori, Il Sole 24 Ore, Italia Oggi e Mf, e quelli sportivi tra cui anche la Gazzetta dello Sport del gruppo Rcs. Togliendo la «rosa» il gruppo Rizzoli potrebbe scendere sotto il 20% e effettuare l'incrocio, l'acquisto di un tv. Infine è stato approvato un altro ordine del giorno trasversale che incrementa i fondi per le emittenti locali: 50 milioni nel 2004, 100 nel 2005, 135 nel 2006. F. D. O.