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Serate per tutto l'arco costituzionale IL pluralismo della Rai? Si misura dalle ...

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Fra le serate cultural mondane di questo luglio rovente da segnalare, la tradizionale festa radical-chic firmata Tg3 di Mariella Venditti (che segue abitualmente il premier Berlusconi) che ha invitato domenica 13 luglio, nella sua casa nel centro di Roma, Maria Luisa Busi (in dolce attesa) in coppia con il collega Riccardo Chartroux, Giuliano Giubilei, Bianca Berlinguer e Francesca Barzini. A far da contraltare a questa serata informale e dichiaratamente «d'opposizione», la mega festa mondanissima che coprirà tutto l'arco costituzionale, organizzata dal direttore dei Servizi Parlamentari Anna La Rosa per sabato 23 luglio in una villa sull'Appia Antica. Cinquecento, pare, gli invitati previsti che saranno quasi tutti parlamentari, ministri e sottosegretari. Solo alla fine si potrà sapere se prevarranno gli ospiti di maggioranza o d'opposizione. Compleanno con tre torte per Sartori LA festa più «viale Mazzini» di questo luglio e decisamente «moderata» è però quella organizzata dal quasi ex amministratore delegato di RaiInternational (già in viaggio verso direzione Raisat e digitale) Carlo Sartori a Fregene lo scorso sabato 12 luglio. A festeggiare il professor Sartori e la moglie-attrice Stefania Barca (in attesa di una bimba per il prossimo ottobre) un esercito di addetti ai lavori, tra giornalisti, funzionari Rai, registi, conduttori e sceneggiatori, tutti impegnati a mangiare pasta alla Checca e melanzane al gratin. I primi ad arrivare il direttore di RaiCinema Giancarlo Leone e il sottosegretario del ministero delle Comunicazioni Giancarlo Innocenzi. Fra gli ultimi a lasciare il convivio, terminato con danze scatenate su musica anni 80 e bagno in piscina, il vicedirettore del marketing strategico Debora Bergamini e il conduttore di «Facciamo Storie» su Radio Uno, Vito Cioce, il sempre verde Luciano Rispoli che ha festeggiato il compleanno con Carlo, Diana De Feo del Tg1, Barbara Modesti del Tg2, il produttore Sergio Silva e il regista Giorgio Capitani. Da citare anche se «non targati Rai», il giornalista economico Alan Friedman e Andrea Ambrogetti delle Relazioni Istituzionali Mediaset. Le grana odierna si chiama New-York GRANDE fermento nella sede Rai di New York. Se Giulio Borrelli del Tg1 rimane capo dell'ufficio di corrispondenza, Claudio Angelini del Tg2 è stato di recente nominato direttore dell'Istituto di Cultura Italiana in Usa. Angelini però vorrebbe tenere questo e quello e non mollare la conduzione della trasmissione di RaiInternational oltre che il suo Tg2. Così Cerri, designato come suo sostituto a New-York, non può partire. Corradino Mineo, invece, è destinato alla Grande Mela per il Tg3, ma dopo essere stato capo della sede di Parigi, considera la sola corrispondenza «troppo poco» ed ha chiesto anche la responsabilità su Washington. Se la dovrà però vedere con Borrelli e Angelini che non hanno intenzione di mollare la competenza sulla capitale. Inoltre, pare che nell'ambito della razionalizzazione di RaiInternational gli ispettori Rai stiano valutando quanti sono e cosa fanno i suoi giornalisti. Dulcis in fundo Fabrizio Del Noce, che potrebbe, in autunno, sostituire il direttore di RaiCorporation Mario Bona, giunto alla pensione.

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