Sottosegretari, è in arrivo un rimpastino
Le dimissioni del sottosegretario alle Attività Produttive Stefano Stefani hanno riacceso gli appetiti di chi cerca una sedia nel governo. Puntano alla poltrona del focoso Stefani almeno due leghisti: il capogruppo alla Camera Alessandro Cè e Matteo Brigandì, ex senatore a avvocato di Bossi, che però potrebbe essere dirottato agli Interni. Ci sono poi da sostituire gli altri sottosegretari dimissionari. Al posto di Sgarbi ai Beni Culturali potrebbe andare Fernando Adornato, al posto di Taorimina proprio agli Interni Roberto Centaro che lascerebbe così l'Antimafia al collega di partito Francesco Nitto Palma. C'è poi da trovare un posticino anche per i socialisti che reclamano più spazio.