«Se i neofascisti governassero l'Italia l'Europa dovrebbe intervenire»
Halder non deve diventare un problema tedesco, dato che il danno a livello di politica estera e di politica commerciale estera sarebbe enorme. È una realtà che i Paesi stranieri e i nostri partner europei osservano in modo particolare la reazione tedesca in merito all'affare Haider. La nostra storia è ancora molto presente». Lei ha avvertito, durante i consigli, su come trattare i consigli, su come trattare con Haider? «Questo s'è potuto già avvertire alcune settimane fa alla conferenza sull'Olocausto, tenutasi a Stoccolma. I rappresentanti delle organizzazioni ebraiche e di Israele (era presente anche il premier Barak) si sono dimostrati estremamente preoccupati che il populismo di destra austriaco si possa riversare anche sulla Germania. Questa preoccupazione dev'essere presa sul serio, tanto più che in alcuni parlamenti regionali s'è già insediata la Dvu di estrema destra. Se la Csu rende Haider presentabile, sussiste realmente il pericolo che in Germania venga sminuito il tabù dell'estrema destra». Il partito di Haider non è giunto al potere con un putsch, gli austriaci hanno deciso con libere elezioni. Il rispetto della democrazia e della sovranità fa parte anche delle convinzioni di principio dell'Unione europea, Con il suo boicottaggio, l'Unione Europea non viola questi principi? «No. D'altronde il dilemma sussiste realmente per il fatto che l'Unione europea debba sempre trovare una via tra due principi: la sovranità degli Stati nazionali e il legame ai valori comuni. Ma non dovremmo comunque dimenticare che già la libera accettazione del canone dei valori significa rinunciare alla sovranità. Chi accetta il canone dei valori, non può contemporaneamente insistere sulla totale sovranità e non permettere una qualsiasi intromissione negli affari interni». L'Europa quale comunione dei valori sei anni fa quando in Italia Silvio Berlusconi portò i neofascisti nel suo gabinetto, ancora non esisteva. L'Italia è grande, l'Austria è piccola: l'Unione europea utilizza due pesi e due misure? «No, la nuova politica non termina dinanzi agli Stati dell'Unione europea con un elevato numero di abitanti e una grande forza economica. Lei ha ragione, sei anni fa questa politica ancora non esisteva, ma nel frattempo l'Europa è cambiata molto. Abbiamo stabilito una moneta unica, un'unica politica estera e di sicurezza così come un'unica politica interna e di diritto. Qui esistono valori e criteri con i quali possiamo misurare tutti gli Stati membri». Allora l'Unione europea oggi si immischierebbe anche in Italia? «Dovrebbe, se al tavolo del governo ci fossero nuovamente i neofascisti. Noi non possiamo e non dobbiamo fare dei passi indietro rispetto agli standard da noi fissati». (Die Welt-Corriere della Sera)