Gli occhi verdi di 90° minuto
Ora invece di Paola Ferrari, sposa di Marco De Benedetti, nonché rampante conduttrice del Tg2, si chiacchiera molto perché pare che i vertici della Tv pubblica puntino a farle condurre il prestigioso «Novantesimo minuto» programma calcistico che Fabrizio Maffei lascerebbe davvero a malincuore. Quei quattro in blu-scuro Si aggirano fra il sesto e il settimo piano di Viale Mazzini. Sono sempre in quattro e sempre vestiti in blu scurissimo quasi nero con valigette cariche di documenti al seguito. Sono i quattro «alieni» della McKinsey, società incaricata di lavorare al piano di riorganizzazione aziendale della Rai, in vista della sospirata privatizzazione che sarà firmata da Cattaneo e legiferata dal ministro Gasparri. Le prime a scomparire saranno le divisioni volute dall'ex direttore generale Pierluigi Celli, poi toccherà a una bella fetta di personale e in ultimo ci saranno vari tagli all'insegna del risparmio delle spese. A tenere i quattro «alieni» sono soprattutto gli amministrativi per ora che appena li vedono arrivare da lontano cambiano immediatamente direzione. La bicicletta e la privatizzazione Avete presente quella bicicletta da corsa abbandonata al primo palo a sinistra dell'uscita Rai di via Pasubio? Sta lì, legata da due anni e intorno a lei sono sorte varie leggende. C'è chi sostiene che appartenga a chi è dovuto scappare di corsa dalla Rai, vedi Celli, Zaccaria o addirittura Baldassarre, ma allora la cosa sarebbe più recente. Nessuno però ha il coraggio di rimuoverla. Altri infatti, favoleggiano che quando quella bicicletta sparirà, comincerà la vera privatizzazione. Le grandi manovre di Saccà Che cosa ci faceva il direttore di Raifiction Agostino Saccà nel quartier generale del Presidente della Regione Lazio, Francesco Storace? Che abbia avuto una grande idea per una fiction a puntate sulla storia della Regione con Roma Capitale? Oppure stava chiedendo consigli su come arrivare più in fretta alla societarizzazione di Raifiction? Sassoli preferisce il Tg1 Non ha alcuna intenzione di lasciare la conduzione del Tg1 Davide Sassoli, che, confermato anchormen di punta delle 20 dell'ammiraglia non pensa neppure minimamente a candidarsi nelle fila di alcun partito.