IL PRESIDENTE di Confindustria, Antonio D'Amato, preme l'acceleratore sulla riforma delle pensioni.
La riforma va fatta se possibile entro luglio, farla a dicembre alla fine del semestre ue non serve più». Il leader degli industriali osserva che «la riforma delle pensioni è stata caricata in italia di una fortissima ideologia politica che l'ha fatta diventare un tabù» e che nella «maggioranza ci sono alcuni che credono che toccare le riforme possa far cadere il governo, non è così. Siamo finalmente di fronte ad un esecutivo che dura per l'intera legislatura e siamo in una fase della legislatura in cui il percorso delle riforme non solo va portato avanti ma va accelerato». D'amato inoltre ribadisce l'importanza di un confronto, ma critica scioperi preventivi. «È giusto - ha detto parlando ieri a Milano - che le parti sociali si confrontino, non è utile invece minacciare scioperi prima di iniziare il confronto».