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Acquisto delle case pubbliche agevolazioni nel decreto fiscale

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Tra le proposte, anticipa lo stesso presentatore Maurizio Eufemi (Udc), alcune mirano al recupero di misure del dl sugli immobili «affondato» alla Camera. Mercoledì mattina una riunione governo-maggioranza, riferisce il relatore Paolo Franco (Lega), farà il punto della situazione prima del voto, previsto nel pomeriggio. L'obiettivo, spiega Eufemi, è «in particolare, quello di salvare le norme sulle stu (le società di trasformazione urbana che dovrebbero agevolare la dismissione del patrimonio pubblico locale n.d.r.) Ma, con uno sforzo, anche la parte relativa agli alloggi della Difesa visto che qui in Senato - ricorda il senatore - An ha votato convinta». Si dovrebbero recuperare anche le norme introdotte a Palazzo Madama che riguardavano l'estensione del diritto di opzione ad artigiani e commercianti e l'esclusione del pregio in assenza di corretta manutenzione. Gli altri emendamenti presentati, riguardano tutti gli aspetti del provvedimento. Sul condono, riferisce il relatore, ci sarà sicuramente un suo emendamento tecnico per chiarire che può aderire anche chi ha già fruito delle altre sanatorie nel periodo precedente. Sempre sul condono (potrebbe esserci una maggiorazione degli importi dell'1%), Franco ritiene condivisibili anche emendamenti, preannunciati nei giorni scorsi dal presidente della commissione, Riccardo Pedrizzi (An), per introdurre una penalizzazione per chi aderisce ora e per la salvaguardia degli effetti del precedente decreto sul condono non convertito. Sullo scudo fiscale ci sono emendamenti della Lega sia per eliminare la restituzione della differenza in più versata da chi ha aderito nel periodo in cui l'aliquota era al 4%, sia per alzare dal 2,5% al 4% l'aliquota prevista dal decreto. Altre proposte di modifica riguardano le Fondazioni. Eufemi punta all'allungamento fino al 2005 del tempo concesso a quelle grandi per cedere le partecipazioni di controllo delle banche e per beneficiare delle agevolazioni fiscali sulle plusvalenze derivanti dalla cessione. La proroga non vedrebbe sfavorevole il relatore. Eufemi ha anche presentato una proposta che consente alle fondazioni di tenere gli immobili non strumentali entro un tetto del 10% del loro patrimonio e un'altra che fissa all'entrata in vigore del decreto del '99 il momento per definire se una fondazione è piccola, cioè se il suo patrimonio è entro il tetto dei 200 milioni.

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