Sit-in di An davanti a Palazzo Chigi nella «Giornata dei cartolarizzati»

Mentre consiglieri comunali e rappresentanti locali del partito alle ore 12,30 di oggi incontreranno i giornalisti in una conferenza stampa che, ha detto la federazione romana di An , si terrà simbolicamente davanti a Palazzo Chigi, in tutta la città verranno allestiti banchetti per la raccolta di firme e punti di ascolto per i cittadini, che potranno esporre i loro problemi. «Dopo il voto di ieri alla Camera mi auguro che si recuperino le innovazioni introdotte dal Senato, o nel contesto di un nuovo decreto legge, o come emendamento ad altro testo attualmente all'esame del Parlamento». Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa Filippo Berselli, riferendosi al decreto sulla vendita degli immobili degli enti previdenziali, in particolare a quelli situati nei centri storici urbani. A questo proposito, l'onorevole di An Enzo Raisi, che con l'onorevole Maurizio Saia ha presentato alcuni emendamenti volti a favorire gli inquilini degli alloggi previdenziali affinché questi possano usufruire al meglio dei propri diritti di prelazione in caso di vendita degli stessi, ha detto che «ciò dimostra ancora una volta che An è e rimane il partito della gente e per la gente». Il presidente del Consiglio nazionale dell' Anci e sindaco di Foggia, Paolo Agostinacchio, dirigente nazionale di An, ha espresso plauso per la posizione dei deputati di Alleanza Nazionale che in Aula, hanno appoggiato un emendamento di Rifondazione Comunista favorevole alla categoria degli inquilini. «Soddisfatto» perchè il provvedimento sugli immobili votato alla Camera permetterà «nelle more di applicazione delle leggi vigenti in materia di alienazione degli immobili militari, di poter centrare gli obiettivi della forza armata» è il Cocer, ma allo stesso tempo «perplesso» perchè non è sanata l'emergenza abitativa per circa 40 mila militari. Il sottosegretario Maria Teresa Armosino ha commentato: la rinuncia al decreto legge sugli immobili dopo l'incidente di percorso alla Camera «è una partita da almeno due miliardi di euro».