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Scuola, via libera all'aumento ai professori

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Per i tecnici si arriverà fino a 93 euro mensili. La soddisfazione dei sindacati

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Lo si è appreso da fonti del Ministero della Funzione Pubblica. Nellle tasche dei professori così ci sarà un aumento medio mensile di 147 euro (con effetto retroattivo per gli ultimi due anni) e in quelle del personale tecnico in media circa 93 euro. «Soddisfazione» per l'approvazione del contratto del comparto scuola, sottoscritto il 16 maggio scorso all'Aran, è stata espressa dal ministro della Funzione Pubblica, Luigi Mazzella. «Il provvedimento passa ora alla Corte dei Conti - ha detto il Ministro - e siamo fiduciosi in un rapido esame anche in quella sede». Il Ministro ha inoltre confermato di aver convocato per il 10 luglio le parti sociali per l'esame delle piattaforme contrattuali dei lavoratori degli enti locali e della sanità. «Si tratta - fa sapere Palazzo Chigi - di un risultato di particolare rilevanza raggiunto grazie all'impegno tra il vice premier Fini, del ministro dell' Economia Giulio Tremonti, del Ministro dell' Istruzione Letizia Moratti e dello stesso Ministro Luigi Mazzella». Il capogruppo dell'Udc alla Camera, Luca Volontè, saluta l'approvazione del contratto per la scuola da parte del consiglio dei ministri come un «giusto riconoscimento» ad una «battaglia» del suo partito. «Finalmente il Consiglio dei Ministri ha approvato i contenuti del contratto scuola, ponendo così fine alla lunga attesa cominciata il 16 maggio con la firma della pre-intesa da parte dell'ARAN e delle organizzazioni sindacali»: è quanto dice Daniela Colturani, segretario nazionale della Cisl-scuola. La Uil scuola si è detta soddisfatta per l'approvazione, da parte del Consiglio dei ministri del contratto di lavoro del settore. Per il segretario generale della Uil-scuola, Massimo Di Menna, e per il segretario confederale del sindacato, Antonio Foccillo, si tratta di «una buona notizia. La Uil - hanno detto i due sindacalisti - ora si attiverà per fare in modo che l'amministrazione porti avanti con rapidità tutti gli adempimenti contabili e burocratici, in modo da fare arrivare concretamente, entro il mese di agosto, nelle tasse del personale della scuola gli arretrati». Lo Snals-Confsal prende atto dell'approvazione da parte del Consiglio dei ministri del contratto scuola siglato il 16 maggio scorso. «Era ora -ha dichiarato il Segretario Generale Fedele Ricciato- visto che sono trascorsi ben 50 giorni dalla sigla dell'ipotesi di accordo». «Ci sono volute decisive pressioni -ha aggiunto Ricciato - e, nostro malgrado, siamo dovuti ricorrere addirittura alla diffida. Ora bisogna bruciare i tempi per la firma definitiva affinchè il contratto produca i propri effetti economici, consentendo l'aggiornamento della retribuzione e la corresponsione degli arretrati al personale della scuola».

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