«CONTI TRUCCATI»
Anche Schroeder ha il suo giudice
Davanti alla commissione parlamentare - voluta dall' opposizione conservatrice - il cancelliere ha respinto con forza le accuse secondo cui, unitamente al ministro delle finanze Hans Eichel, egli avrebbe intenzionalmente taciuto prima delle legislative dello scorso settembre sul reale stato delle finanze pubbliche allo scopo di non pregiudicare il consenso fra l'elettorato. «Respingo con la massima fermezza ogni insinuazione in questo senso», ha detto Schroeder sottolineando che non vi è alcun fondamento per accuse di tal genere. A suo avviso infatti, le previsioni sulle entrate fiscali fatte nel maggio 2002 non autorizzavano in alcun modo correzioni nelle previsioni congiunturali. Il governo, ha sottolineato Schroeder, si basava sui dati diffusi dagli esperti degli istituti di previsioni congiunturali, dati tuttavia che non erano concordi. E l'esecutivo era rimasto su posizioni mediane. Il cancelliere ha aggiunto che solo in ottobre, e quindi dopo il voto, al ministro Eichel era risultato chiaro che nelle entrate fiscali ci sarebbero stati grossi ammanchi. Solo allora era emerso che a settembre si era avuto un notevole buco nelle entrate. E così si erano dovute apportare correzioni al ribasso alle previsioni congiunturali e di crescita economica. Con l'interrogatorio di Schroeder, si è conclusa la serie di audizioni da parte della commissione sulla "truffa elettorale", costituita lo scorso dicembre su iniziativa delle Unioni Cdu- Csu. Da allora sono stati sentiti una trentina fra esponenti politici governativi e esperti economici. Fra i membri del governo hanno deposto fra gli altri nei mesi scorsi i ministri delle finanze Hans Eichel e della sanità Ulla Schmidt, che hanno entrambi respinto le accuse di inganno agli elettori. Entro l'autunno la commissione redigerà un rapporto sui sei mesi di attività, sul quale vi sarà poi un dibattito al Bundestag fra ottobre e novembre. Ieri Gerhard Schroeder, in un discorso al Bundestag - che ha tenuto ieri la sua penultima seduta prima della pausa estiva - aveva difeso il piano di riforme dello stato sociale contenute nel pacchetto denominato Agenda 2010, illustrando al tempo stesso ai deputati la decisione di anticipare di un anno (dal 2005 al 2004) una serie di sgravi previsti dalla riforma fiscale. Il cancelliere si è detto sostanzialmente ottimista sulle prospettive congiunturali affermando di vedere «segnali incoraggianti» per una ripresa dell'economia in Germania, economia ha rilevato che è di vitale importanza per la congiuntura dell'intera Europa. Un terzo del volume complessivo dell'economia europea infatti - ha osservato - viene prodotto in Germania. Nel suo intervento - che è stato disturbato da uno dei due contestatori intervenuti oggi in aula e risultati poi essere due integralisti religiosi antiabortisti - Schroeder ha ribadito la sua richiesta di collaborazione all'opposizione sul programma di riforme.