Previti: «Il 9520 contiene prove della mia innocenza»
Più volte, nel corso dei dibattimenti, i legali dell'ex ministro avevano chiesto ai giudici milanesi di acquisire agli atti quel fascicolo, che definiscono «segreto», per poterne conoscere le carte contenute. E poichè non avevano ottenuto alcun risultato, lo scorso dicembre era stata addirittura presentata una denuncia al ministro Castelli che ai primi di giugno ha disposto un'ispezione straordinaria a Milano sul fascicolo affidata ad Arcibaldo Miller. L'ispezione si è conclusa senza che la Procura avesse dato in visione il fascicolo in quanto ancora coperto da segreto investigativo. Il fascicolo, per Previti e i suoi difensori, conterrebbe in particolare i verbali delle deposizioni di Stefania Ariosto quando la teste Omega non era ancora collaboratore ufficiale della Procura; le deposizioni rese da magistrati romani all'ex pm Paolo Ielo nel marzo del '96; gli atti della testimonianza di Guido Fassone, capo dell'Ufficio legale di Efibanca; la documentazione completa raccolta dalla Procura in relazione alla vicenda Sme e alle denunce di «tale Fimiani». Tutti atti che, per Previti e i suoi legali, «risultano decisivi ai fini difensivi, non soltanto per quanto concerne la prova di innocenza dell'imputato ma anche perchè dimostrativi dell'incompetenza territoriale» di Milano. Il caso del fascicolo 9520/95, lo scorso maggio, è stato al centro dell'ultima istanza di ricusazione del collegio Sme da parte di Cesare Previti, istanza respinta dalla Corte d'Appello di Milano. Qualche giorno prima era stata anche depositata in Procura una richiesta di accesso agli atti fascicolo, inviata per conoscenza anche al Procuratore Generale di Milano, al vice presidente del Csm Virginio Rognoni e al guardasigilli. L'altro giorno Cesare Previti ha ricordato l'importanza per la sua difesa del cosiddetto 9520 che a suo parere «contiene sia la prova di innocenza per questo processo (il processo Sme, ndr), sia la prova di competenza del Tribunale di Perugia per l'altro processo, quello già concluso (Imi-Sir/Lodo, ndr) e i misteri della gestione del teste Ariosto».