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GINEVRA — La Svizzera rinuncia ad aprire un procedimento penale nei confronti dei due parlamentari italiani ...

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Lo ha annunciato a Berna il portavoce del Consiglio federale (governo svizzero). «Un atto di giustizia, di senso dello Stato e di rispetto delle reciproche prerogative che consente di poter dire che la Svizzera si è comportata con serenità e ponderazione». Così Enzo Trantino (An), presidente della Commissione Telekom Serbia, commenta la decisione del governo svizzero di rinunciare ad aprire un procedimento penale nei confronti dei parlamentari Enrico Nan (Fi) e Giovanni Kessler (Ds) e degli altri tre componenti della delegazione che l'8 maggio scorso accompagnò Igor Marini a Lugano. «Una decisione che ci consentirà di lavorare con maggiore serenità» afferma Enrico Nan (Fi), vicepresidente della Commissione Telekom Serbia. Esprime «soddisfazione» Giovanni Kessler, capogruppo Ds in Commissione: «È un atto politico-istituzionale - sottolinea il parlamentare diessino - che contribuisce a rasserenare un clima». Intanto la Commissione Telekom Serbia sta svolgendo accertamenti per verificare la veridicità delle dichiarazioni rese da Igor Marini. Un primo riscontro - secondo quanto si è appreso - sarebbe stato trovato in relazione ad una aggressione che Marini sostiene di aver subito per intimarlo a ritrattare quanto da lui denunciato ai Carabinieri e alla procura di Roma: l'ospedale di Ronciglione (Viterbo) ha infatti informato che nel luglio del 2002 Marini fu medicato per una ferita da taglio alla mano.

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