Costituzione entro dicembre Prodi: ci sarà pieno appoggio
Berlusconiha impiegato poco più di mezz'ora per illustrare obiettivi e priorità del semestre italiano alla presidenza della Ue. Un impegno che vedrà schierata a fianco del Governo italiano anche la Commissione europea presieduta da Romano Prodi. I punti cardine dell'azione italiana sono quelli già riassunti in un documento presentato a Strasburgo e che hanno come punto di approdo la firma entro la prossima primavera della nuova Costituzione Ue. «L'Italia - ha spiegato Berlusconi - punta a raggiungere un'intesa coraggiosa ma non spericolata». Sui tempi l'auspicio del premier italiano è che entro dicembre si possano concludere i lavori della Conferenza intergovernativa in modo da arrivare alla firma tra maggio e giugno del 2004. Particolare attenzione Berlusconi ha dedicato anche agli aspetti economici del semestre sottolineando tre punti cruciali. Il rilancio delle grandi reti infrastrutturali, la sostenibilità dei regimi pensionistici e la modernizzazione del mercato del lavoro sono altrettanti nodi «per arrivare a un rilancio della competitività europea, anche perché l'Europa «ha bisogno di grandi istituzioni». Altro capitolo cruciale sarà quello dei rapporti con gli Stati Uniti. In quest'ottica Berlusconi ha spiegato di voler rilanciare «le relazioni transatlantiche e i rapporti tra Usa ed Europa», facendo presente che «non ci possono essere contraddizioni tra un forte impegno europeo e un'altrettanto forte solidarietà atlantica. Ci adopereremo quindi per restituire al rapporto Ue-Usa spessore e dinamismo, conidizioni essenziali per una maggiore autorevolezza Ue sulla scena internazionale». Tra i primi temi sul tappeto la collaborazione nella lotta al terrorismo e contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa, immigrazione e Medio Oriente. Il tutto in un clima «di umiltà e di spirito di servizio» nel quale l'Italia farà di tutto per garantire alla Ue «condizioni per un sereno e responsabile futuro alla Ue». Concetti condivisi da Romano Prodi che ieri ha preso la parola subito dopo Berlusconi, ribadendo la fiducia all'europeismo del Governo di Roma. Per Prodi infatti i prossimi mesi saranno cruciali visto che si dovrà arrivare a una vera e propria rifondazione dell'Europa. Intanto ieri al Senato Cdl e Ulivo hanno approvato lo stesso documento sulla Convenzione Ue dopo che nella maggioranza erano state superate le perplessità della Lega. Ma il centrosinistra si è spaccato: contrari Verdi, Pdci e Correntone Ds. In sostanza apprezzamento per il lavoro di Amato e Fini.