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CHI È IL DEPUTATO TEDESCO PROTAGONISTA DELLO SCONTRO

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Una mossa studiata che viene da molto lontano

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L'uscita di Schulz, che ha scatenato la reazione del presidente di turno dell'Ue, era stata preceduta da un altro pesantissimo attacco a Berlusconi, lanciato dal vice-presidente del gruppo parlamentare della Spd al Bundestag, Michael Mueller. Questi ha definito il capo del Governo Italiano «filz in person», la corruzione personificata. Affermazione che ha indotto il nostro ambasciatore Silvio Fagiolo a intervenire direttamente presso la Cancelleria tedesca. Da ciò si evince che l'uscita provocatoria di Schulz rientra probabilmente in una strategia ben oliata messa a punto per screditare la presidenza italiana dell'Ue. Negli ambienti socialdemocratici e tra i verdi tedeschi Berlusconi è sempre stato visto come una bestia nera, sulla quale riversare a getto quasi continuo le contumelie di rito. Quanto al personaggio di Martin Schulz che sul piano nazionale della politica tedesca è un perfetto sconosciuto, e solo grazie al suo pesante intervento di ieri a Strasburgo che egli è riuscito a procurarsi quel quarto d'ora di celebrità che Andy Warhol non negava a nessuno. Il 47enne libraio di Alsdorf, una cittadina di circa 20mila abitanti nei pressi di Aquisgrana, di cui è stato sindaco, è invece riuscito a farsi nominare vice-presidente del gruppo parlamentare del partito socialista europeo al parlamento di Strasburgo ed è entrato a far parte della commissione «Libertà e diritti dei cittadini, giustizia e affari internazionali».

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