IL PRESIDENTE CIAMPI
«Un semestre cruciale per il futuro di noi tutti»
Fra le cose da fare, il Capo dello Stato ha indicato «il completamento del testo della Convenzione che può essere migliorato, soprattutto con un ampliamento dei campi di applicazione del voto a maggioranza in politica estera e di difesa, e in certi aspetti della politica economica».Un compito che appunto adesso tocca all'Italia far svolgere. Nel corso del suo intervento a Sondrio in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita dell'economista Ezio Vanoni, il Capo dello Stato ha ricordato che «da oggi, primo luglio, tocca all'Italia presiedere l'Unione in un semestre cruciale per il futuro dell'Europa. Il vertice di Salonicco - ha aggiunto Ciampi - ha confermato l'importanza del progetto di Costituzione europea elaborato dalla Convenzione. Vi è ancora molto lavoro da fare, il testo già preparato deve essere ancora completato e può essere migliorato soprattutto con un ampliamento dei campi di applicazione del voto a maggioranza: in politica estera e di difesa, come in certi aspetti della politica economica». «Alla prima istituzione federale dell'Europa unita, la Banca Centrale, bisogna affiancare altre istituzioni e procedure di lavoro che consentano che a una politica monetaria federale, che ha per obiettivo l'interesse di tutta l'Unione, corrisponda una politica economica che sia anch'essa al servizio dell'Europa. Da anni -ha sottolineato Ciampi- parlo della necessità di rimediare alla "zoppia" che altrimenti si produce fra politica economica e politica monetaria». Dopo aver auspicato quindi la firma di un nuovo trattato di Roma «un documento che sarà diverso dal precedente perché dovrà contenere la Costituzione di una nuova entità transnazionale», il capo dello Stato ha sottolineato che «in coloro che per tutta una vita hanno creduto nell'idea di una Europa unita la prossimità del traguardo della firma di una Costituzione europea suscita grande attesa».