I COMMENTI DELLA STAMPA EUROPEA

Pareri contrastanti fra gli stranieri

Perplessità, con eccezione della Faz, viene espressa da parte della stampa tedesca, sul semestre di presidenza italiana. Die Welt afferma nel commento di prima pagina che «il disagio è grande». Per il giornale, «ciò che rende comprensibili le preoccupazioni degli altri Paesi della Ue è la mancanza da parte di Berlusconi di un concetto sul'Europa». «Chi con tanto fervore auspica l' ingresso nell'Unione Europea di Russia e Turchia dimostra scarsa sensibilità per l'intreccio politico-culturale che tiene profondamente unita la Ue». Sostanzialmente favorevole nei confronti del Cavaliere è la Frankfurter Allgemeine Zeitung, che all'avvio del semestre italiano di presidenza dedica uno dei commenti principali in prima pagina. Titolando «Impronta Romana», il giornale di Francoforte afferma tra l'altro che «non è nel potere di Berlusconi liberare nel nuovo semestre l'Unione europea - come con una bacchetta magica - da tutti i suoi problemi, facendo progressi dove altri hanno già fallito». «Una presidenza europea ad alto rischio» titola il quotidiano cattolico La Libre Belgique commentando l' avvio del semestre italiano dell'Ue. Il quotidiano di Bruxelles Le Soir, nel presentare la presidenza italiana, sottolinea che «l'Unione si interroga, divisa tra ironia, angoscia e ottimismo». I maggiori quotidiani britannici dedicano articoli, commenti ed editoriali al semestre italiano di presidenza dell'Unione europea. Per The Times il programma che Berlusconi presenterà oggi è «ambizioso, pieno fino all'orlo di idee. È un'agenda politica, non un pateracchio burocratico». «Per presiedere l'Unione europea serve una mano ferma. L' esperienza suggerisce che non verrà da Berlusconi», scrive in un commento Financial Times, secondo il quale «il pericolo durante il semestre è che le divisioni dell'Italia divengano parte dell'agenda europea. Romano Prodi, presidente della Commissione europea, è un potenziale sfidante di Berlusconi alle prossime elezioni».