Ciampi : «L'immunità non è incostituzionale»
Il giudizio finale sulla norma-scudo spetta alla Consulta. Inaugurata la nuova ambasciata a Berlino
Lo ha detto il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, ieri in Germania, rispondendo alla domanda di una studentessa dell'università di Berlino. Ciampi ha aggiunto che spetterà alla Corte Costituzionale dare un giudizio. Lei nei giorni scorsi ha firmato la legge sullo scudo processuale al presidente del Consiglio, come mai? Ha chiesto la donna, che è italiana ed è collaboratore di un giornale di estrema sinistra, al presidente della Repubblica, nell'aula magna della Humboldt, dove il capo dello Stato ha tenuto una conferenza sull'Europa. «Sui fatti italiani - ha risposto Ciampi - in genere non amo rispondere quando sono all'estero. Desidero richiamare che secondo la Costituzione italiana le decisioni, le valutazioni e il giudizio di rispondenza delle leggi alla Costituzione compete alla Corte Costituzionale. Il presidente della Repubblica può, solo in caso di manifesta non costituzionalità, "non" promulgare la legge, ma rinviarla al Parlamento, che può riapprovarla e in tal caso il presidente della Repubblica è tenuto a promulgarla». Ciampi ha aggiunto che è previsto, rispetto alle leggi promulgate, il ricorso alla Corte Costituzionale. «Posso dire - ha aggiunto - che le leggi promulgate e incappate in un giudizio negativo della Corte Costituzionale negli ultimi 20 anni non raggiungono il numero di 100 e sono state così giudicate spesso per motivi marginali». Il presidente della Repubblica ieri a Berlino ha anche inaugurato la nuova sede dell'ambasciata italiana. Il maestoso edificio neoclassico fu fatto costruire tutto al superlativo per volontà di Hilter e Mussolini, è stato una delle tante vittime delle seconda guerra mondiale. Costruito fra il '38 e il '43, fu notevolmente danneggiato dalle bombe e rimasto in gran parte inagibile per tutto il dopoguerra. L'evento era molto atteso. In una cerimonia solenne con oltre 700 invitati, la vecchia-nuova rappresentanza diplomatica italiana in Germania è stata inaugurata alla presenza del presidente Carlo Azeglio Ciampi e del presidente tedesco Johannes Rau. Anche davanti alla nuova ambasciata, Ciampi era atteso da attivisti: una cinquantina di persone ha mostrato due striscioni con su scritto «Berlusconi fuori legge», e «Ciampi, perché ha firmato?». Inoltre in un volantino si chiedeva di rimuovere due fasci scolpiti nel marmo, residuati dell'epoca della costruzione, che durante il restauro sono stati tolti ma che, secondo il volantino, il ministero degli Esteri italiano intenderebbe ripristinare.