Immunità, Verdi e Comunisti vogliono abrogarla Parte la raccolta delle firme. Quasi tutti i Paesi Ue tutelano le più alte cariche dello Stato
Ieri Verdi, Comunisti italiani e lista Di Pietro hanno presentato in Cassazione il quesito referendario e ora daranno il via alla raccolta di firme. Ma come l'Italia anche tutti i grandi paesi dell'Unione europea prevedono delle regole di tutela per la responsabilità delle alte cariche istituzionali. È quanto si evince da un fascicolo che è stato pubblicato il 18 giugno dal Servizio studi della Camera dei deputati nel corso della discussione parlamentare sul cosiddetto «Lodo Maccanico». In Francia, mentre l'Italia si avviava ad abrogare le norme sull'autorizzazione a procedere, i nostri cugini d'oltralpe, modificando l'articolo 68 della Costituzione francese, toglievano all'Alta Corte di Giustizia la competenza sui reati ministeriali passandola alle assemblee parlamentari. A partire dalla riforma del 1993 l'azione penale può anche essere promossa da chiunque si ritenga leso da un reato commesso da un membro del Governo nell'esercizio delle sue funzioni. Per i reati commessi in un periodo precedente il conferimento delle responsabilità ministeriali, i membri del Governo sono sottoposti al regime ordinario della responsabilità penale. Il Presidente della Repubblica francese è responsabile per gli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni solo in caso di alto tradimento è messo in stato di accusa dalle due camere ed è giudicato dall'Alta corte di giustizia. In Germania, la Costituzione non prevede norme in questo senso per i membri del Governo. E' la legge del 17 giugno del 1953 che parifica i membri del governo alla normativa generale sui funzionari del pubblico impiego. Al pari dei ministri, il Cancelliere federale è sottoposto alle norme generali sulla responsabilità penale dei funzionari ed incorre nelle loro stesse sanzioni. Se i ministri o il cancelliere sono membri del Bundestag, godono dell'immunità parlamentare prevista dall'articolo 46 della Legge Fondamentale. Non c'è alcuna immunità per le infrazioni commesse al di fuori delle funzioni ministeriali. In Spagna, ai sensi dell'art. 102 co.1, «la responsabilità penale del Presidente e degli altri membri del Governo potrà essere fatta valere, se dal caso, davanti alla sezione penale del tribunale supremo». Per i membri del Governo non c'è alcuna immunità penale, ma solo una riserva di «Foro speciale» (la Sezione Penale del Tribunale Supremo) prevista a garanzia dell'imputato. In Svezia è la Commissione Affari costituzionali a decidere sulle responsabilità dei membri del Governo nell'esercizio delle loro funzioni se si sono resi responsabili di gravi negligenze. E il caso deve essere giudicato dalla Corte suprema secondo quanto stabilito dall'articolo 3 della Legge sulla forma di Governo. Nel Paesi Bassi, per gli illeciti commessi nell'esercizio delle loro funzioni, la responsabilità dei membri di governo è disciplinata dalla legge del 22 aprile 1855. In base a questa legge, previa indagine di una commissione d'inchiesta, il Re o la Camera bassa possono chiedere la messa in stato di accusa. Nel Regno unito, la «Common law» non prevede nessuna salvaguardia per i membri del Governo e solo il Sovrano è inviolabile in base alla norma «The King can do not wrong». Tuttavia, pare che in tempi recenti il carattere assoluto di questa prerogativa ha iniziato ad essere oggetto di dibattito politico.