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Un barcone di 15 metri con a bordo 150 clandestini nordafricani, intercettato da una motovedetta della ...

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A bordo una decina di donne e altrettanti bambini. Quanto alla carretta del mare avvistata sabato pomeriggio con 150 disperati a bordo, ieri mattina ha fatto dietro front ed è tornata in acque tunisine. Ad avvistare, a meno di 24 ore dallo sbarco-beffa di 107 clandestini nell'isola, un'altra imbarcazione a 75 miglia a largo delle nostre coste era stato sabato sera un aereo Atlantic della Marina Militare. Si pensava che la barca bianca e azzurra si dirigesse verso l'Italia. All'improvviso il dietrofront. Ma i pattugliamenti continuano: il battello potrebbe cercare di nascondersi tra i numerosi motopescherecci che operano nella zona. A Lampedusa il centro di accoglienza è ormai un carnaio: ci sono oltre 500 clandestini malgrado sia attrezzato per soli 189. Ieri 200 sono stati trasferiti a Porto Empedocle, destinati a Crotone. Intanto, 4 unità della Marina tunisina hanno proseguito ieri, ma senza più speranze di trovare qualcuno ancora in vita, le ricerche di coloro che erano sul peschereccio partito dalla Libia carico all'inverosimile di clandestini e affondato venerdì una sessantina di miglia a largo delle coste della Tunisia.

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