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Penalisti in sciopero: stop delle udienze per 5 giorni

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La nuova protesta è stata proclamata dall'Unione delle Camere Penali per contestare, ancora una volta, le mancate riforme in materia di giustizia. A cominciare dalla separazione delle carriere dei magistrati. Proprio per spiegare le ragioni della loro protesta a sostegno di un processo «giusto», che si svolga ad «armi pari» tra accusa e difesa, i penalisti hanno scelto di affidarsi ad una vignetta di Vittorio Vighi, affissa in tutti gli uffici giudiziari: due squadre di calcio, un arbitro che indossa la stessa maglietta e porta la bandiera di una di loro. «Noi abbiamo portato il pallone, ma loro hanno portato l'arbitro», dice sconsolato il giocatore della squadra svantaggiata indicando gli avversari. Chiedono i penalisti: «Chi mai giocherebbe una partita del genere?». «L'arbitro ha la stessa maglia di una delle due squadre e, anche se arbitrerà bene, nessuno spettatore crederà nella sua imparzialità», spiegano ancora i penalisti. I quali, a corredo della vignetta, hanno preparato anche un manifesto. Una quindicina di righe in tutto per rivendicare la separazione delle carriere di giudici e pm, considerata «una misura di buon senso che, finalmente, porterebbe accusa e difesa a confrontarsi ad armi pari nel processo, davanti ad un giudice realmente equidistante dalle parti e non inserito nella stessa 'squadrà del collega pm».

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