Santoro, Annunziata cerca un compromesso
Insomma, la sintesi è questa: Cattaneo farà un ventaglio di proposte di programma a Santoro (trasmissione a doppia conduzione, un programma nuovo tutto da costruire, ecc) soltanto se verrà garantita la piena autonomia aziendale. E questa mattina il presidente Lucia Annunziata avrà una serie di riunioni con i consiglieri, prima della seduta del Cda delle 14, in cui chiederà nuovamente che le venga affidata la delega su Santoro. Se sulla delega ufficiale (con voto) il CdA e Cattaneo non mollano, sulla eventualità che sia lei, la presidente di garanzia, a incontrare Santoro per cominciare a parlare delle varie possibilità di programma sul tappeto, allora sì sono d'accordo. D'altra parte l'Annunziata in questi giorni pare abbia convenuto con il resto del CdA che l'ingerenza del magistrato sui palinsesti non è da avallare, quindi è giusto che si torni a far squadra e a collaborare. Ieri intanto a viale Mazzini si è svolta l'audizione di Santoro per il procedimento disciplinare che riguarda alcune puntate di «Sciuscià», le stesse che sono state oggetto dei rilievi dell'Autorità per le garanzie delle Comunicazioni. Assente Cattaneo, impegnato a Milano per RaiMed (canale che secondo lui deve raddoppiare l'investimento), erano presenti a viale Mazzini il giornalista, i suoi legali Domenico e Nicoletta D'Amati, il segretario dell'Usigrai Roberto Natale e, per la Rai, il capo dell'ufficio legale Rubens Esposito e il capo del personale Comanducci. Ognuna delle parti «ha confermato le sue posizioni». La decisione ufficiale spetta a Cattaneo, ma come anticipato già si sa che l'orientamento sarà quello della «sanzione conservativa», ovvero una multa, e non di quella «risolutiva», cioè il licenziamento. Intanto, accanto al procedimento stragiudiziale, va avanti quello giudiziale nelle aule del Tribunale del Lavoro. La Rai, attraverso i suoi legali, ha presentato due ricorsi. Il primo al giudice dell'esecuzione, attraverso un'opposizione agli atti (udienza prevista per il 24 giugno), e il secondo al Tribunale collegiale (udienza ancora da definire). «Non c'è altro da fare che aspettare»: è il commento fatalista di Michele Santoro all'uscita da Viale Mazzini. Oltre che del caso Santoro, il CdA di oggi pomeriggio si occuperà della pubblicazione sulla Padania di mercoledì scorso di due documenti riservati, riguardanti modifiche e novità del palinsesto delle rubriche Tgr, inviati dal direttore della Testata Giornalistica regionale della Rai Angela Buttiglione. Oggi, il tema della riservatezza dei documenti aziendali sarà uno degli argomenti forti. Già ieri infatti, il direttore generale ha emanato una direttiva aziendale in cui si dispone che tutti i documenti aziendali verranno d'ora in poi numerati e codificati in modo che qualsiasi fotocopia venga fatta, recherà «la firma» del colpevole, cioè la provenienza. Un altro argomento all'ordine del giorno riguarda l'analisi e la valutazione della programmazione anche in rapporto alla tv commerciale. Considerando che giovedì Pier Silvio Berlusconi parlerà della nuova stagione tv e farà un bilancio di quella appena trascorsa e che per sabato 21 all'annuale appuntamento con i pubblicitari, la Rai a Cannes farà altrettanto, l'analisi proposta dal consigliere Francesco Alberoni sulla qualità del servizio pubblico e la necessità che la Rai si discosti dai contenuti della Tv commerciale è fondamentale. Come fondamentale è la proposta del consigliere Marcello Veneziani di ripristinare una vera e propria struttura per l'infanzia e i ragazzi. Il nuovo «palinsesto dei bambini» dovrebbe essere inserito a pieno titolo nel nuovo piano industriale (che eliminerà tutte le Divisioni) al quale Cattaneo sta lavorando alacremente