A Lampedusa tutto esaurito. Di immigrati
Bensì di immigrati. Il centro di accoglienza sull'isola è saturo. Gli sbarchi degli ultimi giorni hanno colmato i pochi spazi rimasti a disposizione degli immigrati. L'emergenza clandestini è però tenuta sotto controllo dai volontari impegnati nella struttura che anche l'altra notte hanno dovuto fare i conti con nuovi arrivi. Per avere un'idea della situazione basta vedere due dati: il Centro, gestito dai ragazzi della «Misericordia» di Palermo, potrebbe accogliere non più di 190 extracomunitari, ma da ieri mattina sono 376, grazie all'avvio dei trasferimenti verso altri centri. Nel pomeriggio sono stati trasferiti in nave, a Porto Empedocle, 150 dei 526 clandestini che sino all'alba affollavano la struttura di prima accoglienza. Gli immigrati sono stati condotti ad Agrigento, ed anche qui la «portata» del centro sta per essere superata abbondantemente e la prefettura sta cercando di dirottare gli altri clandestini verso strutture presenti in altre regioni meridionali. Sabato pomeriggio, con due aerei predisposti dal Ministero dell'Interno, erano stati trasportati in centri di accoglienza della Puglia altri 130 immigrati. Altri ponti aerei fra Lampedusa, la Calabria e la Puglia sono previsti stamattina. Intanto è ritornato nel centro gestito dalla Confraternita «Misericordia» il palestinese di 25 anni che era stato colto da un malore durante la traversata in gommone e che era stato soccorso da un elicottero della Marina. L'immigrato, curato dai sanitari della Guardia medica di Lampedusa, aveva accusato un principio di assideramento. All'alba nell'isola delle Pelagie sono sbarcati 178 extracomunitari. Sono quasi tutti originari dell'Africa centrale. Sono stati trasferiti, a dieci miglia dall'isola, su due motovedette della guardia costiera dalla carretta del mare con la quale avevano attraversato il Canale di Sicilia. Fra loro c'erano 20 donne e due neonati. Si aggiungono così ai circa 200 extracomunitari sbarcati. E il conto non è finoto. Perché bisogna considerare altri settecento giunti nell'isola nei giorni scorsi. Al porto di Lampedusa sono approdati altri quattro barconi carichi di disperati e adesso le motovedette della Marina e della Capitaneria di porto, in collaborazione con gli aerei dell'Aeronautica militare, controllano se sul Canale di Sicilia altre carrette sono in arrivo. Il tempo è buono e le condizioni del mare permettono altre traversate. Si calcola che soltanto nelle ultime 96 ore, negli ultimi quattro giorni siano giunte più di mille persone.