Senato, quest'anno costa 464 milioni

Poco di più 0,11 %) rispetto a quanto effettivamente speso nel 2002, ma un bel salto in avanti rispetto agli 724 miliardi di vecchie lire spesi nel 2001. Tra gli aumenti previsti, quelli per i senatori che hanno un incarico parlamentare, come i presidenti di commissione, le cui indennità cresceranno di circa il 20 per cento. I dati sono nel progetto di bilancio del Senato, presentato all'esame dell'aula. I tre senatori del collegio dei questori Servello (An), Lauria (Margherita) e Cuffaro (Udc) avvertono che le spese potrebbero essere ancora più alte: nella relazione sostengono che la politica del contenimento delle uscite «non garantisce la piena copertura di tutte le maggiori spese, sia di natura corrente che di investimento, necessarie per la realizzazione dei progetti già fissati». Dalle tabelle si scopre che nel 2003 cresceranno gli stipendi dei senatori. L'indennità parlamentare, legata agli stipendi dei magistrati, aumenterà dell'1,92 per cento, in base agli aumenti del settore pubblico. Saranno gli stipendi dei presidenti di commissione e degli altri senatori con un incarico parlamentare (segretari d'aula, questori ecc.) che saliranno molto: più 21,02 per cento delle cosiddette «indennità di ufficio» dei senatori con incarichi direttivi. Per gli altri senatori, più 4,08 per i rimborsi. Anche la spesa degli impiegati salirà: più 4,77% rispetto al 2002, ma potrebbe crescere di altri quattro punti, con un fabbisogno di altri 2,5 milioni di euro. Legata alle nuove assunzioni di commessi è la crescita della spese per le divise nere d'ordinanza (più 76,65%), mentre l'aumento delle temperature estive è forse all'origine della crescita della spesa per l'acqua (più 14,98 per cento). Lievitano la manutenzione degli arredi (più 29,25%) e del parco auto (più 45,22%). Risparmi significatici per le spese di rappresentanza (meno 6,38), la stampa di atti parlamentari (meno 6,12), la manutenzione delle attrezzature informatiche (meno 9,69).