L'ALLIEVO DI BIAGI, MICHELE TIRABOSCHI
«Alcune critiche generano guerre di religione»
Così Michele Tiraboschi, direttore del centro studi Marco Biagi, commenta l'approvazione della riforma da parte del Consiglio dei ministri, respingendo le critiche «minoritarie e malevole» di chi ha parlato di «occupazione usa e getta» e di «lavoro a squillo». «Non riesco ancora a capacitarmi - afferma Tiraboschi - di come alcuni "studiosi" possano formulare giudizi così perentori, che alimentano fanatismi e guerre di religione, senza aver ancora letto il testo dello schema di decreto legislativo sul mercato del lavoro. Solo osservatori prevenuti e ideologicizzati possono banalizzare e mortificare l'impegno progettuale e il sacrificio di Marco Biagi». Biagi, ricorda ancora il giuslavorista, «ha sempre combattuto contro le "polemiche da corrida" e contro le ipocrisie farisaiche di quanti ritengono il nostro un buon mercato del lavoro. Ha disegnato un progetto di riforma di tipo europeo, finalizzato a dare più tutele e a combattere la precarizzazione di un mercato del lavoro fortemente caratterizzato da elevatissimi tassi di lavoro nero e dal fenomeno, tutto italiano, delle pseudo collaborazioni coordinate e continuative». «Con la fine delle co.co.co e la regolarizzazione degli appalti e della somministrazione - conclude Tiraboschi - si apre una nuova stagione densa di prospettive occupazionali con maggiori opportunità per tutti».