Pescara, Masci va al ballottaggio
A Francavilla vince Angelucci. Gli sfidanti pareggiano a Scanno
Per conoscere chi sarà il nuovo primo cittadino di Pescara si dovrà attendere l'esito del ballottaggio che si terrà tra quindici giorni. Il candidato sindaco del centrodestra, Carlo Masci (Forza Italia) ha comunque ottenuto il maggior numero di consensi, frenando il partabandiera del centrosinistra, Luciano D'Alfonso (Margherita). Circa due punti di vantaggio per il primo che non sono stati però sufficienti per superare la soglia del 50%. Ago della bilancia al ballottaggio sarà la lista civica «Teodoro per Pescara» (poco più del 2%), composta da dissidenti di Forza Italia, ma non è da trascurare l'eventuale apporto del «Nuovo Psi», che in campo nazionale fa riferimento a De Michelis. Con ogni probabilità queste due formazioni difficilmente faranno confluire i loro voti al centrosinistra. Per questo gli esponenti politici della Casa delle Libertà si mostrano fiduciosi nel successo di Carlo Masci al ballottaggio. Larga la partecipazione al voto dei pescaresi: alle urne il 79,31% degli elettori (77,2% nel '98), conseguenza di una campagna elettorale svoltasi senza risparmio di mezzi e di risorse non solo da parte dei candidati dei due Poli. Caccia esasperata all'ultimo voto sia per la presenza di ben 21 liste (830 i candidati al consiglio comunale e sei aspiranti sindaci). Otto le formazioni a sostegno di Masci (Forza Italia, An, Udc, Partito democratico cristiano, Fiamma Tricolore, le civiche Pescara Futura, Cattolici Democratici, Alternativa femminile). Nove le liste in appoggio a D'Alfonso (Ds, Margherita, Verdi, Rifondazione, Comunisti italiani, Sdi, Udeur, Italia dei Valori e la civica Pescara Amica). Se non ci fosse stata la defezione dei forzisti del gruppo Teodoro la Casa delle Libertà avrebbe vinto anche stavolta al primo turno. Ma le aspre polemiche e le divisioni in seno al Polo hanno provocato la frattura che ora è stata pagata in termini di voti. Il centrosinistra invece, dopo un lungo periodo di incertezze per la scelta del candidato sindaco è riuscito a riunire attorno a D'Alfonso tutti i partiti dell'Ulivo a cui si sono aggiunti Rifondazione e l'Italia dei Valori. Nell'altro comune abruzzese con più di 15 mila abitanti, Francavilla a Mare, facile vittoria del sindaco uscente del centrodestra, Roberto Angelucci che ha ottenuto oltre il 60%. Singolare esito nel Comune di Scanno con meno di 5.000 abitanti: si andrà ugualmente al ballottaggio perchè i due candidati sindaci hanno ottenuto lo stesso numero di voti: 625.