La vendetta del sindaco di Treviso
«Mi sono stati regalati da due leghisti per inchiodare e poi poter scuoiare l'orsetta siberiana, come si fa con i conigli. Ovviamente, politicamente...» spiega, riferendosi alla candidata del centrosinistra, Maria Luisa Campagner, che dopo lo scrutinio dei primi seggi è dietro di oltre 5 punti rispetto al candidato del Carroccio, Gian Paolo Gobbo. Senza mezzi termini, Gentilini spiega che «questa è la risposta dei cittadini di Treviso a tutti coloro che hanno calunniato e offeso il sindaco, che ha fatto rinascere la città di Treviso». Il «sindaco-sceriffo», tra gli applausi degli sostenitori, continua: «Gentilini è stato un capo, ma ha risposto ai cittadini, mai ai colori politici. Quelli che dicevano che il sindaco era razzista e che aveva rovinato la città di Treviso oggi si devono ricredere. La maggioranza silenziosa ha emesso una sentenza di morte e adesso attendiamo il verdetto finale: la sinistra è degna solo del Tevere e non del Sile (il fiume che attraversa la città, ndr)».