Nuove idee, la destra culturale dà la sveglia a quella politica
Domenico Fisichella (vicepresidente del Senato): «Dobbiamo come An essere più coerenti, basta con le mediazioni. Sulla giustizia abbiamo varato norme che hanno suscitato sospetti, talora non piccoli»; Francesco Storace (presidente della Regione Lazio): «Modello Lazio, un esempio per via della Scrofa e per il Paese». Questi sono alcuni degli interventi dell'inchiesta di copertina «quanta destra c'è nel governo di destra, suoniamo la sveglia» della rivista prezzoliana «La destra» (edita dalla casa editrice Nuove Idee, del Gruppo Lucarini) diretta dal giornalista e saggista Fabio Torriero che sarà presentata a Roma domani alle ore 18 a Palazzo Ferraioli, in piazza Colonna. Saranno presenti Learco Saporito (sottosegretario alla Funzione Pubblica), Silvano Moffa (presidente della Provincia di Roma), Salvatore Sfrecola (capo Gabinetto di Fini), Roberto de Mattei (direttore di «Nova Historica»), Giuseppe Sanzotta (vice direttore de «Il Tempo»), Gennaro Sangiuliano (responsabile redazione romana di «Libero») e Luciano Lucarini (editore Pagine). Una presentazione che, chiaramente, non ha nulla a che vedere con la campagna elettorale che tra l'altro si chiude oggi e che costituisce unicamente un momento culturale rappresentativo di una parte politica, ma del tutto svincolato dalla tornata elettorale. Nell'editoriale del primo numero della nuova rivista Torriero invita la destra ad essere centrale e non di centro: «Girotondini di destra? Non del genere di Nanni Moretti...». Tra le firme della rivista (ospiti e collaboratori): Giano Accame, Daniele Capezzone, Massimo Cacciari, Augusto Barbera, Maurizio Gasparri, Gianfranco De Turris, Stefano Cetica, Bruno Socillo, Massimo Magliaro, Mauro Mazza, Carmelo Briguglio, Valerio Fioravanti, Massimo Fini, Aldo A. Mola, Aldo G. Ricci.