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Raitre trascina tutta la Rai a sinistra

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L'Osservatorio di Pavia avverte: «Nell'informazione il 48% alle opposizioni, il 27% al Governo»

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È questo il contenuto di una relazione dell'Osservatorio di Pavia appena giunta in commissione parlamentare di vigilanza Rai. I dati di rilevazione si riferiscono al mese di aprile scorso e si tratta sostanzialmente del primo dossier di una certa consistenza (per fare una valutazione compiuta è necessario attendere i tre mesi) del duo Annunziata-Cattaneo. Nella relazione si legge che «nelle trasmissioni d'informazione il governo ha ottenuto il 27%, le opposizioni il 48% (dovuto al notevole spazio di Raitre), la maggioranza il 21% e i soggetti altri il 3% del tempo totale in voce». E la regola tanto cara all'ex presidente ulivista della Rai Roberto Zaccaria di assegnare un terzo (33%) dello spazio al governo, un terzo alla maggioranza e un terzo all'opposizione? Sembra essere svanita nel nulla. Informazione. Basta vedere nel dettaglio i dati sulle trasmissioni di informazione (Porta a porta su Raiuno; Excalibur e I Vostri Soldi su Raidue; Ballarò, Report, Telecamere e Mi Manda Raitre su Raitre) per rendersi contro che è proprio la terza rete a pesare sulla bilancia. All'Ulivo, infatti, sulla rete diretta da Paolo Ruffini è stato assegnato il 56,6% del tempo (il 39,3% sull'Uno, il 43,7 sul Due), alla Casa delle Libertà il 12,9 (29,3 sull'Uno, 18 sul Due, 21,4 la media Rai), al governo il 26,8% (24,4 sull'Uno, il 34,3 sul Due, il 27,3 è la media Rai). Tg prime time. La situazione muta invece se i dati riguardano i telegiornali nel prime time, la fascia oraria di massimo ascolto. All'Ulivo, al Tg3, è stato assegnato il 36,1% a cui va aggiunto anche un 4,1% di Rifondazione comunista. L'opposizione dunque è andata oltre il 40% (26,9 sul Tg1, 23 sul Tg2, 28,1 è la media dei tre telegiornali), mentre la Cdl ha avuto l'11,6% e il Governo il 34,3%. Largo spazio sempre nel telegiornale diretto da Antonio Di Bella, con il 13,5, agli «Istituzionali» (soprattutto il presidente della Repubblica Ciampi e il presidente della Commissione Ue, Romano Prodi, ex leader dell'Ulivo). L'Osservatorio di Pavia rileva che «per i telegiornali di questa fascia oraria si segnala una diminuzione della forbice tra Governo e Opposizioni, mentre lo spazio in voce per i politici della maggioranza diminuisce passando dal 18 al 14%». Per i personaggi il primo è sempre il presidente del Consiglio, poi Frattini, Ciampi, Rutelli, Fassino, Previti, Casini, Sirchia, Fini, Prodi. Il massimo dell'ascolto il centrosinistra lo ha avuto sulle manifestazioni di piazza nella prima metà di aprile. Tg intero giorno. Se si prendono in considerazione i telegiornali nel loro complesso, quindi nell'intero arco della giornata, i dati segnalano una situazione invece diversa. Il Governo ha ricevuto il 42,4% dello spazio dal Tg1, il 44% dal Tg2, il 31,7% dal Tg3: la media è il 40,1. La Cdl ha ricevuto il 18,5 dal Tg di Mimun, il 18,9 da quello di Mazza, il 15,2 da quello di Di Bella: la media è il 17,7. L'Ulivo e Rifondazione hanno ottenuto il 26,8 nel Tg della prima rete, il 23,8 in quello della seconda, il 34,4% in quello della terza: la media è del 28%. Berlusconi è il politico che ha avuto più minuti, seguito da Ciampi, Frattini, Previti, Fassino, Sirchia, Casini, Rutelli, Fini e Bossi.

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