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Commemorato D'Antona, quattro anni dopo

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Alla commemorazione hanno partecipato il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, il ministro dell'Interno Beppe Pisanu, il sindaco di Roma Walter Veltroni e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Gugliemo Epifani, Savino Pezzotta e Luigi Angeletti. Presente alla cerimonia anche la moglie dell'economista, Olga D'Antona. Davanti alla lapide il sindaco Veltroni ha posto una corona di fiori e si è osservato un minuto di silenzio. Al termine, la vedova, visibilmente commossa ha abbracciato calorosamente il segretario della Cgil e il sindaco di Roma. Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha dichirato: «Continuiamo ad onorarne la memoria e, insieme la forza delle sue idee. Il suo esempio di vita, la sua lezione morale, il lavoro generoso per il progresso della nazione sono oggi ancora più sentiti e vivi nella coscienza di tutti gli italiani». «Un grandissimo riformatore e innovatore» ha detto il leader della Cgil Guglielmo Epifani. «A distanza di quattro anni - ha aggiunto - l'importanza di D'Antona esce rafforzata, perché a lui si devono innovazioni straordinarie sia nella trasformazione del lavoro pubblico, sia sui temi della rappresentanza e della democrazia sindacali. Se oggi abbiamo queste regole nel campo pubblico che danno più democrazia ai lavoratori ed evitano accordi separati lo dobbiamo in gran parte al suo contributo». Una «ferma condanna ad ogni forma di intolleranza nei confronti di chi la pensa in modo "diverso e riformista" e che ancora oggi viene sottoposto a violenze di ogni tipo» è stata espressa invece dal ministro del Welfare, Roberto Maroni.

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