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di GIULIA CERASOLI LA MAPPA dei corrispondenti esteri non è per nulla definita, anzi, ...

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Intanto, sul tavolo del CdA di oggi, oltre il caso Santoro e l'eventuale altra proposta fatta dal direttore di RaiTre Ruffini per farlo rientrare, ci saranno il piano industriale e il caso Socci-Excalibur, mentre non si parlerà del palinsesto di RaiFiction. Argomento che però dovrà essere affrontato al più presto perché dopo i fuochi d'artificio del «Medico in famiglia» (che continua da solo a bastonare la concorrenza), a viale Mazzini si prevede un vuoto pneumatico. Per l'autunno infatti sarebbero pronte soltanto le sei puntate del «Maresciallo Rocca», altrettante del «Papà quasi perfetto» di Michele Placido, le due della «Soraya» della Lux e una poco allettante seconda parte di «Incantesimo»: stop. Tornando ai corrispondenti, la Rai comunque definisce «costruttivo il clima generale degli incontri che proseguiranno nei prossimi giorni», portando avanti una vera e propria trattativa. Oggi, con i dati alla mano dei colloqui, il direttore generale, affronterà l'argomento in CdA, dando un'informativa sulla situazione. A Piero Badaloni sarebbe stata proposta la sede di Berlino ma lui avrebbe controproposto Parigi. Sempre da Bruxelles, all'altro corrispondente Alessandro Cassieri è stata proposta Mosca, ma lui si è detto disponibile a trasferirsi o a Pechino o sempre a Parigi. A Ennio Remondino, dopo la chiusura di Belgrado, viene proposta Berlino con competenza sull'est Europa e sempre sui Balcani. Anche in questo caso la risposta sarebbe negativa. Remondino vorrebbe tornare a Roma. Da Gerusalemme Marc Innaro e Paolo Longo sarebbero destinati l'uno al Cairo insieme a Neliana Tersigni (ex Berlino) l'altro a Pechino. Altra proposta per Corradino Mineo, che dovrebbe lasciare Parigi (ma non vuole) per occupare il nuovo ufficio in Brasile. Nelle sedi liberate così subentrerebbero, a Bruxelles, Giovanni Casotti (Tg2), Mariolina Sattanino (Tg2) e Tiziana de Simone (Giornale Radio). A Gerusalemme Claudio Pagliara (Tg2), e Filippo Landi (Tg1). A Parigi Daniele Renzoni (Tg2) che comunque subentra a Corradino Mineo come responsabile. Fuori dai giochi (pare) New York e Londra dove rimangono Giulio Borrelli e Antonio Caprarica. Cattaneo oggi porterà in CdA anche l'informativa sull'ingaggio di Paolo Bonolis che oggi parlerà ai suoi fan. Sempre di Santoro si parlerà in merito al nuovo richiamo dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che dovrebbe rendere note le sue motivazioni oggi o domani. A questo proposito sarà affrontata la segnalazione di «disequilibrio» da parte del Garante per la puntata di Excalibur con Berlusconi, e si parlerà di cosa la Rai intenda fare. A questo proposito ieri Lucia Annunziata, parlando ad un convegno alla Fiera del libro di Torino, ha detto che «i giornalisti della Rai hanno diritto di sbagliare. Possono sbagliare Santoro, Socci e tutti gli altri. Si deve tener conto anche del rischio che possono essere faziosi. Ma non possono esserci grandi regole esterne, è una questione che va demandata alla professionalità». È probabile che per una risposta definitiva su Santoro bisognerà aspettare l'udienza prevista per il 26. Il presidente della Rai ieri ha poi lanciato una proposta: visto che «il pubblico è molto cambiato e c'è sempre più gente che guarda la televisione di notte, credo si possa anche pensare ad una tv di terza fascia, dopo l'una». Quella che già fa, da anni, Gabriele La Porta.

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