Scioperi, a rischio asili nido e ospedali
Si chiede il rinnovo del contratto scaduto 17 mesi fa. Dalla protesta esclusa la scuola
L'agitazione, proclamata per protestare contro i mancati rinnovi contrattuali, coinvolgerà i lavoratori della sanità, degli enti locali, del parastato, delle agenzie fiscali e della Presidenza del Consiglio, causando non pochi disagi ai cittadini. Il contratto del pubblico impiego è scaduto 17 mesi fa. I rinnovo prevede per gli statali un aumento medio di stipendio di 106 euro mensili, condizioni che saranno dalla prossima settimana all'esame della Corte dei Conti. Gli accordi trovati finora hanno riguardato solo i lavoratori dei ministeri e quelli della scuola (l'intesa è stata siglata proprio questa settimana con un aumento per gli insegnanti di 147 euro). Ma per gli altri dipendenti pubblici si sta accumulando un ritardo che i sindacati ritengono insostenibile e che ha spinto le tre sigle di categoria (Fp-Cgil, Fps-Cisl e Uil-Fpl) a marciare unite e a proclamare a una sola voce 48 ore di sciopero. All'agitazione di oggi potrebbe quindi aggiungersi un'altra giornata di mobilitazione il mese prossimo, anche in attesa che l'Aran (l'agenzia che tratta per conto del governo) convochi le parti per il rinnovo del contratto dei lavoratori degli enti pubblici non economici, dopo il via libera di due giorni fa del consiglio dei ministri. «I motivi dello sciopero ci sono eccome», afferma il segretario nazionale della Fp-Cgil Carlo Podda replicando al ministro della Funzione Pubblica Luigi Mazzella, che, dopo la sigla dell'accordo sulla scuola e la direttiva di venerdì del governo, aveva definito l'agitazione ormai priva di valore. «Il governo non sembra ricordarsi del fatto che il rinnovo del contratto non è un optional da affrontare quando gli pare - sottolinea il segretario generale della Fps-Cisl, Rino Tarelli - I lavoratori sono costretti a scendere in sciopero perchè da 4 anni non hanno tutela contro l'inflazione». Questi i principali servizi oggi a rischio: - SANITÀ: a scioperare saranno tutti i lavoratori, compresi i medici dipendenti dal servizio sanitario nazionale. Per non causare una paralisi totale sarà garantità l'assistenza per le urgenze. - SCUOLA: sarà un lunedì di forti disagi per mamme e bambini di asili nido e scuole materne comunali. - ENTI PUBBLICI: lo sciopero potrebbe coinvolgere anche Inps, Inpdap e Inail. Molti sportelli potrebbero quindi restare chiusi. - FISCO: rischio di serrande abbassate anche nelle agenzie fiscali a scapito dei cittadini.