Fassino «chiama» Prodi che dice no

Il presidente continuerà quindi a svolgere il suo mandato con l'impegno di sempre». Replica così Marco Vignudelli, portavoce del presidente della Commissione europea Romano Prodi, alle dichiarazioni rilasciate in un'intervista dal segretario dei Ds Piero Fassino, secondo il quale Prodi è pronto alla sfida in caso di elezioni anticipate. Le voci su un possibile ritorno dell'ex premier nell'arena politica italiana si alternano, da tempo, con quelle su un suo progetto per ottenere un secondo mandato quale presidente della Commissione europea. Su entrambi i temi Prodi non si sbilancia e non intende farlo soprattutto alla vigilia dell'inizio del semestre di presidenza italiana per la quale ha ripetutamente ricordato che la Commissione è pronta a dare la massima collaborazione, facendo anche presente che, trattandosi di rapporti tra rappresentanti di istituzioni internazionali, non saranno influenzati da quelli personali. Il mandato dell'attuale governo dell'Unione scadrà il 31 ottobre del 2004. Il futuro politico di Prodi è un tema che si ripropone periodicamente in Italia ed a Bruxelles. Man mano che ci si avvicina alla fine del mandato cresce, naturalmente, l'attesa sulla sua decisione. La più recente occasione per parlarne è stata durante la presentazione della strategia politica e finanziaria dell'esecutivo per il 2004, l'ultimo gestito dall'attuale Commissione. Alla domanda se nel preparare il documento avesse disegnato un cammino fatto apposta per un mandato bis, Prodi aveva risposto: «Non ci pensavo neppure lontanamente».