COSTO RECORD DEL CONSIGLIO DELL'ANNUNZIATA IN RAPPORTO AI RISULTATI
Con gli aumenti viale Mazzini batte tutti
Il costo di funzionamento del consiglio comprensivo dell'emolumento assegnato al direttore generale è significativo nel suo valore assoluto, di un milione e 750 mila euro, cifra vicina a quella spesa dalle più importanti società quotate. Ma diventa quasi spropositato se rapportato ai fondamentali di bilancio della televisione di Stato. Se si confronta infatti il costo di funzionamento del consiglio rispetto al fatturato, quello Rai è quattro volte più alto di quello di Eni ed Enel, due società in cui come in viale Mazzini il Tesoro è azionista di controllo. Ed è comunque tre volte più alto rispetto alla situazione di Telecom Italia, uno dei principali gruppi privati italiani. Il raffronto diventa quasi impossibile se il rapporto invece che con il fatturato viene fatto (vedasi tabella sopra nella pagina) con l'utile 2002. Il consiglio di amministrazione assorbe da solo il 35% dell'utile Rai, mentre all'Enel la percentuale scende allo 0,22%, in Telecom Italia allo 0,091 per cento e in Eni allo 0,039 per cento. Fosca Bincher