LA Casa delle Libertà riflette sul «lodo Maccanico» che propone di sospendere i processi alle più alte cariche dello Stato.
Ma ci sono ancora molte incertezze e contrasti sull'emendamento da presentare. Secondo Forza Italia, ha sostenuto l'on. Francesco Nitto Palma, ex magistrato, bisogna approvare al più presto il lodo Maccanico, possibilmente entro giugno, estendendo la sospensione dei processi anche a quelli riguardanti i ministri e gli assessori regionali. La sospensione dovrebbe riguardare anche i coimputati. Nel processo Sme, quindi, ne usufruirebbe non solo Berlusconi ma anche Cesare Previti. L'ipotesi di «allargare» il lodo Maccanico non piace ad An, che accetta il congelamento soltanto dei processi alle più alte cariche dello Stato. Una volta varato il lodo Meccanico si metterà mano alla riforma dell'immunità, come ha chiesto Silvio Berlusconi. Ma anche in Questo caso bisognerà superare le riserve e le perplessità di An e dell'Udc che non vogliono un ritorno all'«impunità» per tutti i parlamentari. Premettendo di essere contrario al lodo Maccanico (ribattezzato lodo Ciampi-Berlusconi) Francesco Cossiga propone che il Capo dello Stato rivolga un appello al Tribunale di Milano affinchè venga riconosciuto come «legittimo impedimento» per Berlusconi la presidenza del semestre europeo in modo che il processo venga sospeso da giugno alla fine di gennaio 2004. Il Parlamento dovrebbe varare un decreto per sospendere i termini di prescrizione per i reati di cui Berlusconi è accusato.