Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Quote latte, il governo punta sull'Ecofin

default_image

Per accontentare la Lega Tremonti sta già discudendo il piano con i partner europei

  • a
  • a
  • a

Il decreto legge osteggiato dalla Lega, che deve essere ratificato dal Parlamento entro il 30 maggio, pena la decandenza, è appeso a un filo. Dopo un braccio di ferro tra il ministro delle Politiche agricole, Gianni Alemanno (che ha mincacciato addirittura le dimissioni dal governo), e il Carroccio, l'esame e il voto da parte della Camera sono stati sospesi nella speranza che domani al vertice Ecofin di Bruxelles il governo riesca a sciogliere il nodo delle multe da pagare per il passato che ha spinto i deputati leghisti a presentare mille e passa emendamenti per ostacolare il provvedimento. La trattativa è difficile, ma sembra ben avviata. Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ha un piano ben delineato e ne sta discutendo in questi giorni con i partner europei, ottenendo i primi via libera. Il piano è semplice ed è legato alla direttiva sulla tassazione del risparmio europeo che l'Italia sta bloccando da mesi. Ora è disposta a dare il suo assenso, a patto che gli altri partner accettino la rateizzazione per il pagamento da parte degli allevatori delle multe per il latte prodotto in eccedenza rispetto alle quote assegnate. Se da Bruxelles arriverà il via libera, la Lega farà decadere gli emendamenti, altrimenti si andrà allo scontro e il decreto sarà destinato a decadere. Anche perché, con le elezioni amministrative che incombono, i giorni a disposizione di Camera e Senato per approvarlo saranno pochi. All'Consiglio Ecofin del 20 marzo l'Italia non era riuscita ad ottenere l'autorizzazione dall'Ue per il pagamento dilazionato e, a sua volta, aveva posto il veto alla direttiva sul risparmio, facendo inquietare i responsabili economici di diversi Paesi. Tremonti ha sempre dimostrato perplessità sulla direttiva fiscale, in particolare per quanto riguarda l'accordo con la Svizzera. Ma sarebbe pronto a dare il suo assenso per una sorta di scambio con le quote latte. La proposta italiana sulle quote latte prevede la reteizzazione delle multe (complessivamente 648 milioni di euro quasi tutte e cariche di allevatori del Nord Italia) per un periodo non superiore a 30 anni, senza interessi, e l'ok deve venire dal Consiglio all'unanimità. L'Ecofin, che si dovrà occupare anche di pensioni, sarà preceduto dalla riunione dell'Eurogruppo, prevista per oggi alle 19. I ministri economici dei 12 discuterrano sulla situazione economica e politica, sui Gope, sull'inflazione e sul costo del lavoro. «La soluzione al problema delle quote latte in Italia resta una questione aperta» ha dichiarato ieri il commissario europeo per l'Agricoltura, Franz Fischler, in margine alla riunione informale dei ministri dell'Agricoltura dell'Ue in corso a Corfù. Per l'Italia è presente il ministro delle Politiche agricole, Giovanni Alemanno. Fischler, in vista del consiglio dei ministri dell'Economia e Finanze europei di domani a Bruxelles, ha precisato sulla questione delle quote latte: «Non so cosa deciderà l'Ecofin. In principio è un aiuto di Stato. Ma se gli Stati lo approvano all'unanimità, può essere accettato».

Dai blog