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«Mi difendo da una persecuzione»

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E lo fa a 360 gradi. Assicura subito di non aver mai perso la «serenità» e ribadisce di essere «dalla parte della ragione» sulla vicenda Sme. Parlando per circa un'ora in diretta a Radio Anch'io il premier ha tra l'altro detto di «condividere» le parole del capo dello Stato Ciampi sulla necessità di non superare certe soglie nella lotta politica. Ma al riguardo ha precisato di essere però «costretto» a difendersi non solo dagli attacchi dell'opposizione ma anche da quella che ha definito una «persecuzione giudiziaria». Il premier ha ritenuto praticamente impossibile il dialogo con l'opposizione («Non ci si può aspettare buonsenso», ha sottolineato), e ha nuovamente attaccato la volontà di una parte della magistratura di eliminare quelli che considera «avversari politici», condizionando l'esito del voto dei cittadini. Di qui, a suo avviso, la necessità di ritornare alla Costituzione originaria, quella dei padri della patria, per quanto riguarda l'immunità, e, sul fronte della riforma della giustizia, di introdurre una norma che impedisca alle procure di ricorrere in Cassazione nel caso di una sentenza di assoluzione di un imputato in appello. Governo non condizionato dalla giustizia «CHI è stato scelto dai cittadini per governare - ha ribadito il premier - deve poterlo fare senza che ci siano interventi esterni come ad esempio quelli dell'ordine giudiziario». Al riguardo, il presidente del Consiglio ha espresso la convinzione che non esiste la possibilità di processi «rapidi ed imparziali» per arrivare subito ad accertare colpevolezza o innocenza finchè ci sarà una parte della magistratura che «attacca e cerca di eliminare quelli che considera degli avversari politici». Secondo Berlusconi «la stragrande maggioranza degli italiani non ha fiducia nella magistratura. Solo l'8% professa fiducia nei magistrati». Abrogare ricorso pm a Cassazione BERLUSCONI propone che sia abrogata la possibilità per il pubblico ministero di ricorrere in Cassazione quando l'accusato venga prosciolto nella sentenza di secondo grado. Il premier fa anche riferimento alla sentenza di assoluzione di Giulio Andreotti, criticando «la pervicacia dei suoi accusatori» che sono ricorso in appello dopo la sentenza di proscioglimento di primo grado. Immunità, puntare ripristino costituzione IL presidente del Consiglio ritiene che «si debba mirare in maniera certa al ripristino della Costituzione, quella in vigore dal '48 al '93», in materia di immunità e autorizzazioni a procedere. Inoltre, il lodo Maccanico andrebbe esteso a tutti i parlamentari. Non consentite ingiurie al premier «NON è diritto di cronaca - ha detto il presidente del Consiglio a Radio Anch'io - amplificare una ingiuria (con un vero e proprio agguato come hanno fatto una tv privata ed il Tg3 al Palazzo di Giustizia, ha spiegato). E giornali e tv sono quindi corresponsabili» di questa amplificazione. Citando il caso del contestatore di Milano, il premier ha quindi spiegato che il governo non consentirà più ingiurie gratuite contro il primo ministro. «L'ingiuria - ha aggiunto - è un reato previsto dal codice». Facendo riferimento al processo Sme, Berlusconi ha poi detto che «non è dignitoso entrare come imputato in un'aula» di tribunale da presidente del Consiglio. Inoltre - ha aggiunto - è «impossibile» per un premier occuparsi adeguatamente di una simile faccenda perchè chi è impegnato a guidare il governo «non ha tempo per studiare le pratiche, incontrare gli avvocati». Processo sme senza nessuna prova È UN processo «senza alcuna prova, senza nessun indizio, che si basa solo su una teste, la Ariosto - ha detto Berlusconi - le cui affermazioni sono state tutte smentite, si sarebbe chiuso nel nulla... e invece...». Rispettoso nei confronti d

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