Nel CdA di stamane il direttore generale porterà le proposte per il reintegro di Santoro
Domani, invece, dci sarà l'incontro con Michele Santoro e, nel pomeriggio, un'altra audizione, stavolta in Senato, sulla legge Gasparri. In vista di queste prove importantissime per capire chi rappresenta la Rai esternamente, ieri sia l'Annunziata che Cattaneo sono rimasti barricati nei loro uffici per cercare delle risposte plausibili per i quesiti che i parlamentari porranno ad entrambi. E il vero «caso» del giorno potrebbe scoppiare se Annunziata e Cattaneo rispondessero in maniera opposta, scatenando in deputati e senatori l'interrogativo: ma qual è la risposta giusta? Sul tappeto sia del CdA che della Vigilanza c'è l'emergenza ascolti, che angoscia il presidente al punto che ieri il ministro Gasparri si è visto in dovere di consigliarle di «porvi rimedio, visto che è il presidente della Rai». Inoltre, il ministro, toccando un altro dei temi da Vigilanza, ha sottolineato che «se il Primo maggio si insulta il governo dal palco è possibile che qualcuno cambi canale». Ma gli ascolti «sono un problema in cui tutti noi siamo coinvolti», ha sottolineato ieri il consigliere Veneziani. In Vigilanza finiranno anche i servizi del Tg3 sulla deposizione di Berlusconi al processo Sme. Raccogliendo la sollevazione del centrodestra, il capogruppo di FI Bertucci ha annunciato che ne chiederà conto oggi ad Annunziata e Cattaneo. Polemica ieri anche sul Tg2, che secondo i Ds e Margherita «ha censurato le contestazioni a Berlusconi», mentre per il direttore Mazza «non c'è stato nessun eccesso di zelo». Tornando dal piano politico a quello strategico, visto che nel palinsesto Rai non ci sono altri «medici in famiglia» che valgono oro e share, si cercano alternative. Ieri c'è stato un primo incontro con Bonolis e a due ipotesi per fronteggiare «Striscia la notizia»: informazione (post-Tg) condotta dalla coppia Luca Giurato-Luisella Costamagna oppure una sit-com. Oltre alle polemiche sul Primo Maggio e sul caso «Previti», insomma, sulle delibere del pluralismo, si parlerà di Santoro e in CdA il dg porterà le sue proposte che potrebbero coinvolgere il giornalista su RaiTre. A San Macuto si toccherà anche il tema del contrasto fra Annunziata e Cattaneo. Il consigliere Alberoni ha sottolineato: «Il conflitto tra presidente e dg è inevitabile, è nell'ambiguità dei regolamenti».