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«Queste polemiche sono capziose È tempo di riflettere seriamente»

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L'ex ministro Calogero Mannino, all'indomani della sentenza d'appello del senatore a vita, commenta la lettura del dispositivo. «Adesso - spiega Mannino - mi aspetto che la Procura apra un serio processo di riflessione sui modi in cui ha impostato la lettura dei fatti per quanto riguarda i rapporti su politica e mafia in Sicilia». Poi, parlando della prescrizione, afferma che questa «non è un giudizio negativo, come qualcuno vorrebbe far sembrare, bensì la constatazione che i fatti che cadono in quei tempi siano, appunto, prescritti, sia ai fini di un giudizio negativo, sia positivo». E, commentando le dichiarazioni del pm Natoli, che parla di «atto dovuto» per l'avvio dell'inchiesta, l'ex ministro per l'Agricoltura, dice: «Il pm non ha affatto bisogno di doversi giustificare». Alla domanda se l'assoluzione di Giulio Andreotti possa influire sull'esito del processo d'appello che vede imputato Mannino, dopo l'assoluzione in primo grado, per concorso esterno in associazione mafiosa, l'ex politico ribatte: «Ogni processo ha le sue corsie. Spero soltanto che i giudici di secondo grado confermino la sentenza di assoluzione».

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