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IL TEMA delle pensioni è sotto i riflettori anche in altri Paesi europei.

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Secondo quanto ha riportato ieri il «Financial Times» le raccomandazioni sull'innalzamento dell'età pensionabile e la penalizzazione per chi invece sceglie di andare in pensione presto, elaborate dalla commissione governativa, hanno acuito la tensione fra il cancelliere e i suoi oppositori interni all'Spd. Ursula Engelen-Kefer, vice presidente del potente sindacato Dgb, ha accusato la commisione sulle pensioni «di avere esagerato l'impatto dei pensionamenti anticipati sul sistema statale». Proteste sono arrivate anche dall'associazione dei pensionati e dei disabili, che accusano la commissione di volere impoverire milioni di pensionati. Dalla parte del cancelliere invece c'è il mondo industriale, che ha salutato con favore le proposte che dovrebbero affrontare le conseguenze finanziarie dell'invecchiamento della popolazione in Germania, accompagnato da un calo della natalità. Situazione ancora più esplosiva in Austria, dove i sindacati, con una decisione senza precedenti dal 1950, hanno deciso all'unanimità una serie di scioperi nazionali e dimostrazioni contro il progetto di riforma delle pensioni presentato dalla coalizione di centrodestra al governo. A favore degli scioperi ha votato anche la componente Oevp del sindacato, nonostante il progetto di modifica delle pensioni ormai in via di approvazione sia stato presentato dal governo Oevp-Fpoe, guidato dal cancelliere Wolfgang Schuessel (Oevp). Sulla proposta governativa si sta delineando anche una grave spaccatura all'interno della coalizione di governo: mentre il vice premier e presidente della Fpoe, Herbert Haupt, è favorevole al progetto, contro di esso si è schierato apertamente il più noto esponente della destra austriaca, Joerg Haider. Anche fuori dall'Ue le questioni previdenziali sono di estrema attualità. In Svizzera il presidente della Banca nazionale svizzera (BNS,) Jean-Pierre Roth, ha auspicato l'innalzamento dell'età di pensionamento. Sul lungo termine si tratta di una misura inevitabile per garantire l'esistenza delle assicurazioni sociali e il benessere del paese, ha detto Roth, parlando a Berna davanti all'assemblea generale dell'istituto di emissione. Per aumentare la produttività economica deve inoltre essere favorita la mobilità dei lavoratori, e anche il sistema formativo va costantemente migliorato. Grandi sforzi - ha proseguito Roth - sono necessari nel mercato interno: regole eccessive, più concorrenza e un calo della produttività frenano l'iniziativa degli imprenditori.

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