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LA PROPOSTA DI LEONE NELLA RIUNIONE CON CATTANEO

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Se l'ennesimo successo del Grande Fratello 3 ha stangato con il suo 32% di share il «Novecento» di RaiUno, fermo al 16%, il direttore generale Cattaneo e il suo comitato editoriale stanno studiando strategie di palinsesto per superare la crisi. L'ultima proposta l'ha fatta Giancarlo Leone, direttore di RaiCinema ed ex direttore del palinsesto, che ha ipotizzato una soluzione tutta interna per risolvere l'annoso problema della concorrenza a «Striscia». È proprio in quei 30 minuti (o poco meno) di «Striscia» situati fra la fine del telegiornale e l'inizio del programma del prime time, che RaiUno si gioca tutto, perché lo zoccolo duro di Antonio Ricci è quasi impossibile da scalfire. Leone, quindi ha pensato ad un'alternativa totalmente diversa, come questa di offrire un seriale che crea l'abitudine nei telespettatori, come appunto «Un posto al sole». Per altri, invece, sarebbe meglio un serial breve non sentimentale (il target sarebbe esclusivamente femminile) ma sul genere thrilling o poliziesco. Insomma, la soluzione potrebbe non essere lontana, «basta che si tratti di una produzione interna», sottolineano in Rai. È infatti parere comune che invece di tagliare alcune produzioni che potrebbero sembrare di nicchia, sarebbe meglio abolire totalmente gli appalti esterni (Ballandi, Magnolia e Videa) per ottenere fino ad un 80% del risparmio. Il direttore generale che ha già dato prova di interventismo (ha tolto «L'uomo dei sogni» prima che iniziasse, perché non gli piaceva e forse perché troppo simile al programma quotidiano di Maria De Filippi) e nelle prossime riunioni tirerà sicuramente fuori un progetto globale che restituisca alla Rai la sua caratteristica di servizio pubblico. Giu.Cer.

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