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Trasporto locale il I° maggio disagi in vista per sciopero

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Per bus, metro e tram quel giorno non vige infatti la franchigia prevista per il trasporto aereo e ferroviario fino al 2 maggio, e i sindacati di base hanno deciso di scegliere una data simbolo per una protesta a sostegno della vertenza contrattuale. Lo sciopero di 24 ore è nazionale, ma alcune città sono escluse a causa dell'invito della Commissione di garanzia a differire le agitazioni per quei Comuni per i quali è già stato proclamato uno sciopero nell'arco temporale rilevante ai fini della «rarefazione». L'astensione è stata quindi differita a Firenze, Benevento, Grosseto, Udine, Messina e Napoli, oltre che in tutta la regione Liguria. I rischi maggiori - spiega il coordinatore del settore per i sindacati di base, Gianpietro Antonini - ci saranno a Milano e nelle altre città lombarde. In quell'area, infatti, i Cobas hanno adesioni più alte rispetto al resto del territorio nazionale (oltre il 20%, afferma Antonini). «Tra voti e iscritti - dice Antonini - pesiamo di più delle oltre 3.000 tessere che abbiamo, soprattutto tra il personale viaggiante». Meno convinti che lo sciopero possa determinare disagi per l'utenza sono invece i sindacati confederali, che hanno firmato un'intesa con l'Atm per il lavoro durante il primo maggio. «Oltre al superfestivo - spiega Emilio Savino della Filt-Cgil - chi lavorerà il primo maggio avrà anche diritto al recupero di sei ore o al pagamento delle stesse. Io credo che i lavoratori seguiranno quell'accordo. E comunque - conclude - nell'ultimo sciopero i Cobas hanno avuto adesioni del 4%». La protesta invece non dovrebbe procurare alcun disagio a Roma. Nella capitale, infatti, vige un accordo secondo il quale i dipendenti dell'Atac lavorano il primo maggio su base volontaria. Improbabile quindi che chi decide di lavorare si metta poi in sciopero.

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